Testo di Silvia Piras
Nelle fila di un rigido binomio morale l’infanzia è da sempre proposta come luogo incantato, parco giochi di un silenzio spietato, ove il bene viene esposto al male come agnello sacrificale, anime bianche come carne al vento nella selva oscura del mondo. Plasfena non è la risoluzione dello scontro tra Bene e Male, non è il finale chiuso di una fiaba, ma la storia della ricerca di una salvezza possibile.
Il dolore esposto non è angoscia da vetrina, capo d’onore allo sviluppo di un lieto fine: è la misura del tempo di una progressiva consapevolezza di sé. I bambini attori dell’opera vengono accompagnati a trascendere la fissità del loro ruolo verso una salvezza nuova e singolare, che sia ibrido d’angeli e demoni propri, incontrati ed affrontati, addomesticati e assunti in sé, oltre le direttive familiari e le commistioni dell’orrore.
Sottraendosi al regno dell’a-priori s’apre fertile il (non) luogo della Possibilità. La salvezza non è qui mostrata, come mostrato non è il Nemico. Rimane un’aria di sospensione che si lega per l’intreccio dei fili all’agire dei protagonisti, attori consapevoli ormai d’un cammino intimamente solitario e tuttavia condivisibile, il costruirsi alla vita da anime salve.
La prima mostra personale di Rossana Corti va in scena a partire dal 23 ottobre 2009 dalle ore 19 nella Galleria Espace S&P in via Savoia 19 a Cagliari, nello spazio che quasi quarant'anni prima occupava il magazzino del negozio di scarpe da uomo di suo bisnonno Aurelio Scano, esclusivista del marchio Zenith per la Sardegna.
Un luogo significativo per una mostra che vuole raccontare una riflessione personale sul complesso tema della possibilità di salvezza, qui e adesso.
Il testo critico è firmato da Silvia Piras
La grafica è realizzata da Danilo Caria
La mostra resterà aperta dal 23 ottobre 2009 al 07 novembre 2009
Dal martedì alla domenica dalle ore 19 alle 21
Ingresso libero
Info:
www.suoniepause-espace.com
info@suoniepause-espace.com
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