-Noi credevamo. Il 1861 nel 2011-
Mostre, Roma, 29 November 2011
A corollario delle celebrazioni nazionali per i 150 anni dell’Unità d’Italia, si continua a parlare di Unità e Risorgimento con una mostra di artisti contemporanei volta a riflettere, tramite il segno e il gesto di oggi, la realtà del paese dell’Unità: l’Italia
Due le sezioni della mostra. La prima, "Diario notturno. L’identità graffiata", coordinata da Agostino Bagnato e Ida Mitrano, è da leggere come una sorta di diario collettivo rappresentato da un percorso riflessivo e di approfondimento sui valori costituitivi del Risorgimento e sull’identità individuale degli italiani odierni. Nello specifico, il "Diario" si articola come un percorso individuale degli artisti - Anny Baldissera, Nunzio Bibbò, Ennio Calabria, Anna Costantini, Giancarlo Cristiani, Giambattista Cuocolo, Franco Ferrari, Simonetta Gagliano, Stefania Lubrano, Massimo Luccioli, Danilo Maestosi, Alfio Mongelli, Alessandra Pedonesi, Nino Pollini e Giovanna Elettra Ranno - nei confronti del Risorgimento e dell’Unità d’Italia, inteso però come "storia odierna", per le conseguenze derivanti dalla globalizzazione e dallo spaesamento sulla personalità dell’individuo che fa parlare di una "identità graffiata" dal divenire degli eventi storici. La grammatica espressiva del gruppo è improntata alla rappresentazione della figura nel suo multiforme dispiegarsi, virando talvolta nell’informale e nel geometrismo, sempre alla ricerca di una motivazione che raccoglie intenzioni consapevoli, ma anche contenuti e impulsi che provengono dal profondo della personalità e dal dominio dell’inconscio.
Nella seconda parte della mostra, "XXI Unità. Testimonianze", con il coordinamento di Agostino Bagnato e Claudio Crescentini, si è inteso invece affrontare i temi del Risorgimento e dell’Unità d’Italia con un occhio rivolto al tecnicismo e al multilinguismo artistico contemporanei. Pittura, scultura, fotografia, installazioni site-specific, video-art, post-pop painting, ecc., tanti linguaggi per parlare della nostra storia recente e di alcuni dei suoi protagonisti con, appunto, le "voci artistiche" di oggi. Attraverso queste - Federico Arcuri, Gianfranco Baruchello, Cinzia Beccaceci, Filippo Centenari, Daniele Contavalli, Enzo Cucchi, Alessandro Di Cola, Ercole Ercoli, Laura Facchini, Rosa Foschi, Alejandro Kokocinski, Cynthia Korzekwa, Michail Kulakov, Marinella Letico, Maddalena Mauri, Franco Migliaccio, Salvatore Miglietta, Hidetoshi Nagasawa, Domenico e Francesco Narduzzi, Luca Maria Patella, Ugo Pergoli, Salvatore Provino e Antonio Recalcati - si è voluto quindi avviare la lettura, fatta di opere, di una storia rivissuta anche attraverso specifiche tematiche interpretative: i protagonisti, il viaggio, la libertà, i paesaggi, i protagonisti, ecc. Grazie a questo "battaglione risorgimentale/contemporaneo", che come denominazione si rifà direttamente ai pittori-soldati del nostro Ottocento, gli artisti che hanno aderito al progetto – la "XXI Unità" del titolo – in questo modo riporteranno in primo piano le immagini, i colori, gli ideali, le teorie e i conflitti culturali e politici del periodo, affrontandoli però come soggetti contemporanei, dove la realtà di oggi finisce per risolversi e quasi assolversi mediante il confronto con la realtà di ieri.
La giornata inaugurale si aprirà alle 10.30, con un incontro fra storici, intellettuali e artisti che si confronteranno sul tema dell’Unità d’Italia inteso nella specifica accezione storica, estetica oltre che intellettuale. (aise)

Vernissage h. 16.00
Luogo: -Complesso dei Dioscuri al Quirinale-
Via Piacenza 1, Roma

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