Dare una definizione univoca all’arte in quanto rappresentazione di una molteplicità di aspetti, significherebbe probabilmente esplicitare la natura umana, la sua essenza, i suoi sentimenti e allo stesso tempo la sua razionalità, come uno specchio che riflette contemporaneamente un numero infinito di forme diverse tra loro, simili forse, ma mai identiche.
Essere artista potrebbe dunque significare soffermarsi su alcune di queste sfaccettature, dandone una fisionomia del tutto sincera, intima e personale; per questo motivo parlare d’arte genera una numero incalcolabile di contrasti, di dissonanze appunto.
L’idea della mostra è quindi proprio quella di dare forma ad alcune di quelle innumerevoli definizioni che rappresentano l’arte, attraverso l’incontro/scontro tra le idee di tre giovani artisti che si confrontano all’interno di un unico spazio, dando forza in maniera creativa alla propria individualità.
Verranno dunque messi in scena tre modi di vivere il proprio tempo; dalla verticalità delle rappresentazioni urbane di Stefano Cento, alle suggestioni dei mondi surreali di Elena Rapa; passando attraverso il vigore, la forza e la dolcezza degli animali di Giorgia Oldano, protagonisti indiscussi delle sue opere.
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