Radical Intention #01 definisce un’agenda e un metodo. Prima il ruolo, poi l’obiettivo, infine il compito. Perché la mappa possa farsi diagramma, l’illustrazione lasciare il passo alla speculazione, il progetto attualizzarsi.
Radical Intention #01 inaugura una serie di riflessioni attive e partecipate, incontri, connessioni, scambi. Tutto accade nello spazio liminale di un laboratorio domestico in Via Malaga 4, a Milano. Tra spazi ambigui, eterotopie e strade che non ci appartengono, l’abitazione privata torna ad essere il primo luogo politico; qui tanti movimenti sono nati e tanti altri sono stati seppelliti per sempre.
Da gennaio a giugno 2010, artisti sono invitati a confrontarsi con questo luogo (con le sue caratteristiche formali-strutturali e con quelle emotivo-mnemoniche degli oggetti in esso contenuti) e critici, curatori, operatori e attivisti sono chiamati a destreggiarsi tra punti di vista e metodologie d’intervento in relazione ad una problematica.
Radical Intention #01 trasforma la casa/studio di Via Malaga 4 in uno spazio “in potenza”, materia prima che gli artisti modellano secondo la propria pratica.
L’intervento è libero. Strumenti consigliati sono la dislocazione e la de-contestualizzazione.
Tre sole regole:
– l’intervento è di carattere temporaneo, la reversibilità è base di partenza del progetto (non sono ammessi interventi che determinano mutamenti permanenti del luogo);
– l’interazione deve avvenire solo con oggetti presenti originariamente nello spazio;
– la durata del soggiorno è di massimo 3 giorni; alla scadenza del tempo concordato, lo spazio si apre alla visita e al confronto con il pubblico, indipendentemente dallo stato in cui si trova l’elaborazione del progetto.
Il processo di creazione è documentato passo per passo. Non un’opera formalmente definita, ma un’indagine intrapresa e una metodologia applicata.
Intervengono: Francesco Bertelé, Sanja Lasic, Liquid Cat, Margherita Morgantin, Mirko Smerdel.
Parallelamente, critici, curatori, operatori e attivisti promuovono conversazioni pubbliche e dibattiti. Focus: i numerosi contesti che ci circondano, pubblici, educativi, collettivi, espositivi. Attraverso l’esempio di interventi artisitci radicali, se ne individuano possibili alterazioni e slittamenti dell’identità.
Il materiale di documentazione andrà a costituire un archivio degli interventi sul blog di Radical Intention.
Siate reattivi.
Le cose possono cambiare da un momento all’altro.
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