Down by The Sea, Mythmaking Landscape - Mirko Smerdel, Opening 17.04, CHAN, Genova
Mostre, Milano, 15 April 2009
DOWN BY THE SEA | MythMaking Landscapes
Mirko Smerdel
A cura di Paolo Caffoni e Aria Spinelli
La prima mostra personale di Mirko Smerdel da CHAN è un progetto specifico pensato per la città di Genova.
La riqualificazione della sua immagine economica è un processo indagato a partire dalle stratificazioni
narrative che hanno attraversato il porto della città. Il rapporto fra Genova e il suo “waterfront” è così una
relazione simbolica che si rivela attraverso il lavoro di archiviazione e rilettura che l’artista compie sul
materiale originale.
Genova diventa un campo d’indagine e un laboratorio di studio. In un lasso temporale che va dagli anni
Settanta ai giorni nostri, la città passa attraverso eventi di movimentazione politica locale e internazionale, che
ne hanno determinato l’immagine come noi oggi la conosciamo. Punto centrale della ricerca di Mirko Smerdel
è la mappa, o meglio, il Piano Regolatore Generale della città, usato non come rappresentazione funzionale
ma concettuale, come “leggenda storica” della trasformazione urbana e sociale.
Usando PRG 1976, l’artista interviene tagliando simbolicamente il porto, luogo che nel corso della storia è
stato palcoscenico dell’industria, del movimento politico, e successivamente dello spettacolo per il turismo.
In contrapposizione a questo, le immagini virtuali dei rendering che prospettano gli sviluppi territoriali e
architettonici contemporanei, la “Genova che viene”.
Collage di cartoline scompongono e ricompongono l’immagine popolare della città, rivelano quei processi che
portano alla creazione di un immaginario comune sedimentato nella coscienza collettiva delle persone. Con
la creazione di paesaggi utopici, spazi possibili e non reali, i collage sono una successiva interpretazione delle
possibilità proprie di questo tipo di immaginazione.
Nato a Firenze nel 1978, Mirko Smerdel lavora a metà fra l’ambiguità della memoria e la scientificità
dell’archivio. Nei suoi video e collage rimonta parti di cartoline e vecchie fotografie con cui crea una
narrazione surreale. Si muove come un archeologo sempre alla ricerca di segni e tracce di vita vissuta. Il suo
è un lavoro d’indagine che va per approssimazioni e tentativi, con l’intento di rendere visibile ciò che si perde
tra i documenti dell’esistenza umana. Vive e lavora a Milano.
www.mrksmrdl.com

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