NELLA RICERCA INFORMALE DI
CLAUDIA PICCOLI
Recensione critica
A cura di Sabrina Falzone
Sospensioni cromatiche e traiettorie anticipate si arrestano nell’indicibile silenzio dello sfondo plumbeo che caratterizza la contemporanea pittura di Claudia Piccoli, artista di origini latine, che non resiste ai contrasti luministici.
Giocare tra fauste zone di luce e misteriose aree d’ombra, creando un complesso scenario simbolico, è uno dei parametri stilistici adottati dalla pittrice nell’opera d’arte che reca il dantesco titolo “I lussuriosi alla porta dei sogni”, dove l’inferno letterario è messo in atto da un modus pingendi estremamente evoluto.
Diversi artisti si sono cimentati nella rappresentazione dei lussuriosi da William Blake a Joseph Anton Koch, ma nessuno prima d’ora aveva affrontato questo tema con tale essenzialità scenica, concentrando l’attenzione sulla dicotomia simbolica del colore.
La fedeltà di Claudia Piccoli alla fonte letteraria trecentesca si concretizza nella riproduzione di un luogo buio, dal quale riecheggiano le voci dei peccatori carnali “che la ragion sommettono al talento”*.
No sfumature
accigliato
Dantesche presenze popolano la ricerca informale di Claudia Piccoli
tcn_mista_su_cartone_applicato_su_tavola/LEGNO
*Dante Alighieri, LA DIVINA COMMEDIA, Canto V,vv 25-75
Commenti 0
Inserisci commento