Urliamo
Mostre, Ancona, Jesi, 21 February 2009
Il progetto “URLIAMO”

Il progetto “URLIAMO” è un progetto nato dalla consapevolezza delle enormi potenzialità che le nuove tecnologie,e in particolare i cosiddetti social network, possono creare.
In un mondo dominato dal rumore che annichilisce l’individualità della persona e mira a renderla solo parte di una massa informe e conforme, le urla si stagliano come ribellione a questa tendenza, come voglia dell’individuo di riprendersi la centralità che gli è stata indebitamente tolta.
Urliamo quindi non solo per affermare la nostra esistenza, ma per esprimere ciò che siamo, ciò che eravamo e ciò che vorremmo diventare.
Urliamo perché abbiamo qualcosa da dire, perché abbiamo bisogno di ascolto o solo perché siamo esausti di scimmiottare modelli comportamentali imposti da terzi e a noi completamente estranei.
Urliamo perché vogliamo far capire a chi ci sta accanto e non ci comprende che essere se stessi è la sfida più grande che ogni essere umano possa intraprendere.
Urliamo perché anche l’urlo è un viaggio, parte dalla sofferenza, dal rancore, dalla stanchezza che ogni soggetto si porta dentro, affonda le sue radici nelle esperienze che possono essere comuni o totalmente diverse tra loro.
Urliamo perché ogni essere umano è speciale e ha il diritto e il dovere di scegliere della propria vita anche di urlare se ne sente la necessità.
Per fare tutto questo, per cercare di dare voce ai singoli, cerchiamo, attraverso la rete, di mettere a disposizione uno spazio comune nel quale ognuno possa esprimere se stesso con i metodi e i mezzi che ritiene più idonei: video, foto, brani scritti e cantati e qualsiasi altra espressione artistica che riesca a esprimere lo stato d’animo dell’urlo.
Il progetto ideato da Domenico Gioia, promotore e curatore di operazioni culturali, è assistito da diversi collaboratori distribuiti in tutta Italia, reperiti su Facebook e Myspace.
Questi ultimi, oltre a diffondere il progetto si impegneranno nella raccolta dei vostri lavori che, oltre ad essere pubblicati in rete, verranno utilizzati per creare un evento nel quale verranno esposti insieme alle opere di artisti professionisti, chiamati anch’essi a esprimersi su tale tematica.
Il lavoro sarà quindi, inizialmente, caratterizzato da una prima fase di ampia diffusione dell’operazione, seguita da una di raccolta del materiale per poi passare alla creazione di una mostra che abbia come obiettivo quello dell’esposizione “in carne ed ossa” di tutte le opere pervenute in modo tale da rendere visibile ciò che spesso rimane soffocato sotto una coltre di disagio.

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