La mostra di Filippo Saccà si articola in due sezioni: nella hall dell’albergo, dove sarà visibile al pubblico fino al 9 maggio, e nella Sala Italia, in cui potrà essere visitata soltanto il giorno dell’inaugurazione, in cui potremo assistere alle selezioni musicali del Dj set Massimo De Martino.
Filippo Saccà è nato nel 1984 a Tivoli ma ha origini abruzzesi. Inizia a dipingere intorno al 1997. Nel 2003 si diploma in oreficeria all’Istituto d’Arte di Tivoli. Dopo aver frequentato un anno di corso di pittura all'Accademia di Belle Arti di Roma si è iscritto al corso di storia dell'arte contemporanea della Sapienza. Filippo Saccà, storico e critico dell’arte, così definisce la sua poetica artistica:
“La mia ricerca artistica comincia con lo studio della pittura impressionista fino poi ad affrontare tutte quelle correnti pittoriche che hanno caratterizzato l'inizio del '900, in particolar modo l’Espressionismo di Van Gogh, Munch e Nolde. Intorno al 2000 mi dedico ad una astrazione che richiama in un primo momento Kandinskij, Paul Klee e Sonia Delaunay, per poi affrontare il discorso delle avanguardie russe con Malevic, Tatlin e soprattutto il Bauhaus. Con la scoperta del Dada esploro un approccio concettuale all'arte studiando a fondo il movimento zurighese per poi arrivare allo studio delle manifestazioni Fluxus degli anni ’70. Mi riavvicino alla pittura con richiami a Rauschemberg, Pollock, de Kooning, Franz Kline ed Helen Frankenthaler. Proprio di questo periodo è la mia serie di piccole tempere intitolata Totem. In tutto questo tempo sperimento inoltre varie tecniche: tempere, acquerelli, collage, inchiostri acrilici e tecniche miste. Intorno al 2009 scopro l'arte di Alfred Kubin, Francis Bacon e Lucian Freud, decisivi per il mio ritorno ad una pittura figurativa. Kubin, si rivelerà utile per l'esplorazione dell'arte illustrativa e decisivo per il mio avvicinamento alla scenografia
teatrale. Bacon prima e Freud dopo, sono i due artisti (insieme ai giovanissimi inglesi Jenny Saville, George Shaw e Justin Mortimer) che mi aiutano finalmente a trovare la giusta strada nello studio del ritratto e della realtà urbana.
Specialmente per quanto riguarda il ritratto, ciò che mi interessa maggiormente è la serie di relazioni che ci sono tra me e il soggetto dipinto. Non dipingo mai sconosciuti ma persone che conosco. Se non ci fossero dei legami con queste persone non potrei dipingerle. Io dipingo e racconto solo ciò che vedo e solo ciò che conosco, anche minimamente”.
VERNISSAGE: Giovedì 26 aprile dalle ore 17.30 alle 21.00
SEDE: Hotel Europa, via E.Filiberto 14 - Latina
APERTURA: tutti i giorni orario no stop.
Mostra nella Sala Italia e degustazione:10 € bicchieri a disposizione in sala
Mostra nella hall a ingresso libero.
INFOMAD: 393.3.24.24.24 – eventi@madarte.it
INFOAIS: 329.8.31.51.48 – 328.0.13.69.12 – sommelier.latina@gmail.com

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