
Ad inaugurare questa stagione saranno le fotografie di Milena Fantinel, il cui soggetto principale è il mare.
Luogo espositivo: Jolly Bar, Piazza della Libertà, 49
Orari: tutti i giorni dalle 9,00 alle 23,00. Ingresso libero.
“Il mare è una donna” afferma Milena.
"Donna e mare, dunque. Un binomio inscindibile, che evoca alla mente immagini simboliche, movimenti perpetui, forme mutevoli, tempeste di umori, serenità sature ed appaganti.
Il mare, questa creatura fantastica, voluttuosa ed esuberante, protagonista e musa ispiratrice delle infinite energie del fare e del dire umano, sembra mettersi in posa dinnanzi all’obiettivo di Milena, soggetto unico delle sue fotografie, in attesa, col vestito più bello, turchese, blu, smeraldo, incoronata da una luce che diviene oro e truccata dal rosso di un tramonto.
Giostra per bambini e coscienza per gli adulti, ospite incondizionato di chiunque, rifugio di molti, ma “casa” di pochi, che raccoglie risa e lacrime; il mare che ascolta, che accoglie i pensieri, se ne appropria e li sospinge...trasformandoli in schiuma, che assiste agli arrivi e alle partenze, interprete confortante e spettatore muto del film della nostra vita ma anche teatro ove recitano con giochi di luce notturne le anime desiderose.
L’obiettivo di Milena non ne esalta solamente la lussureggiante bellezza, riesce ad andare oltre. E navigando idealmente lungo quell’oltre, ecco che il mare diviene ostile ed inaccessibile allorquando recepisce la nostra presuntuosa ansia di governarlo, e nella sua straordinaria imponenza rende gli individui miseramente piccoli, inutili, imprigionati dalle proprie superbe velleità.
Le istantanee di Milena, andando oltre, sembrano quasi voler documentare l’atteggiamento distruttivo dell’uomo, decidendo volontariamente di non includerlo nella visione fotografica: un’assenza che diventa presenza comunque, nelle orme di un distratto passaggio e nelle testimonianze delle nostre superficiali intenzionalità che spesso denudano l’essenza spirituale del Mare, luogo incantevole, che non appartiene agli uomini ma alla vita degli uomini". (Francesca Piovan)

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