Molte sono le differenze culturali nelle opere di questi artisti, ma dall'apertura della Giornata del Contemporaneo per tutto il 2021, il filo conduttore sarà l'identità plurale.
Alcune opere offrono uno scorcio di un incontro tra la vita materiale ordinaria e tutto ciò che sta dietro: sogni, visioni, fantasie e immagini inconsce. Sono intervallati da frammenti della realtà mediata di schermi e fotografie.
Altri scelgono motivi contrastanti enfatizzando la distinzione tra realtà e finzione, oscurità e luce, razionalità e irrazionalità, restrizione e libertà, tra esterno e interno. Tuttavia, questa dualità in queste opere non è tesa o conflittuale. Le connessioni tra i poli opposti sono instabili, fluide e cambiano naturalmente continuamente.
Alcuni artisti rappresentano anche un mondo sfaccettato e instabile in colori spesso quasi monocromatici. Gli oggetti sono frammentari, apparentemente incompiuti, le loro forme si dissolvono come a confermare che l'autenticità della realtà visibile è una mera illusione.
Pertanto, i soggetti di questa mostra non sono integrali ma frammentati e contengono tutte queste realtà in divenire. Questo è probabilmente il motivo per cui in alcuni dipinti, foto o sculture spesso non si vede una figura umana completa, ma le sue parti (volti, mani) o i loro sostituti (dettagli di abbigliamento, accessori). Le allusioni all'autoritratto testimoniano un approccio personale ed emotivo al lavoro. Gli artisti litigano con la tradizione del genere ritratto e autoritratto prendendo le distanze dalla necessità di rappresentare l'individualità del ritratto. Parlano in segni, metafore visive e simboli che fungono da catalizzatori di emozioni.
La mostra non offre una narrazione chiara e coerente, ma piuttosto fornisce impulsi che provocano le esperienze dello spettatore ed evocano ricordi.
Questa mostra è caratterizzata da intensità emotiva, suggestione psicologica e invita lo spettatore alla scoperta di sé.
Artisti in evidenza: Janice Alamanou, Cecilia Álvarez, Alessandro Angeletti, Annabelle Art Gallery, Brian Avadka Colez, Ivana Bachová, Heike Baltruweit, Nicola Barth, Lord Nicolaus Dinter, Onno Dröge, Noemi Galavotti, Connie García Sainz, Evaldas Gulbinas, Michael Jiliak, Robert Kalin, Monika Blanka Katterwe, Alan Lacke Cairo, Rosana Largo Rodríguez, Fiona Livingstone, Christina Mitterhuber, Amanda Narain, Eve Neeracher, Roanne O’Donnell, Britta Ortiz, Ann Palmer, Marika Pentikäinen, Gerhard Petzl, Ludwika Pilat, Sal Ponce Enrile, Rebz, Belle Roth, Greta Schnall, Taka & Megu, Nancy van Wichelen, Stéphane Vereecken, Andre Visser, Marja-Riitta Vuorela, Renate West
Curatore Cristina Madini
Una visita in un momento preferito può essere organizzata tramite e-mail: rossocinabro.gallery@gmail.com
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https://www.rossocinabro.com/exhibitions/exhibitions_2020/204_realities_in_the_making.htm
img: Structure formation in the fluid - by Monika Blanka Katterwe - photo painting fine art print at Museo max fixed on Alu-Dibond 128 x 85 cm
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