Il titolo ‘Nessun tema ovvio unificante’ si riferisce allo stato degli artisti nel mondo dell'arte mainstream - mentre il gruppo è in gran parte sconosciuto, le loro rispettive pratiche sono molto ammirate dai loro pari, le opere trattano una miriade di temi che riguardano le condizioni visive della vita contemporanea, come il flusso esponenziale delle immagini, la rappresentazione del corpo nell'era di Internet e l'etica della visione rispetto al voyeurismo.
Questi artisti non hanno paura di esplorare nuovi media in modi stimolanti, e ognuno persegue una pratica altamente individualizzata. Sono un gruppo apparentemente disparato, ma insieme riflettono la diversità e l'ampiezza dell'arte contemporanea in un'era globalizzata e sempre più digitale. Mentre la mostra non offre un ovvio tema unificante o un punto di vista ideologico, presenta al pubblico un gruppo di artisti degni di una più ampia considerazione.
Artisti:
Janice Alamanou, Jonathan Alfaro, Maria De Vido, Jari Di Giampietro, Onno Dröge, Eivor Ewalds, Ana Paola González, Linda Grool, Gul Durmayaz Guducu, Andreina Guerrieri, Sabine Heetebrij, Gary Hopkins, Osamu Jinguji, Stefanie Kamrath, Aleksandra Kosoń, Ioanna Konstantinou, Judy Lange, Lisa J Levasseur, LiV, Stjepko Mamic, Walter Marin, Alexandra Mekhanik, Mikesch, Elvio Miressi, Paris Leroy, Irena Procházková, Daniela Rebecchi, Sandra Schawalder, Shigeru K, Gladys Sica, Nabeel Siddiqui, Ildikó Terebesi, Anthony Vella, Yalim Yildirim
La mostra è curata da Cristina Madini
Rossocinabro
Via Raffaele Cadorna, 28
00187 Roma
Apertura straordinaria sabato 13 Ottobre dalle 18 alle 20
Visitabile da lun a ven 11-19
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