Paolo facchinetti - auto biografie
In tutta questa storia manca sicuramente qualcosa: l’immagine dell’autore.
Essa rappresenta la quarantunesima immagine di questo intenso puzzle di volti, oppure è proprio quell’immagine
totale che risulta dalla somma dei singoli frammenti.
Del resto, la logica del frammento, della pratica del dividere, del selezionare e successivamente del ricomporre, è alla base di tutto il lavoro di Paolo Facchinetti.
La natura seriale di questa storia illustrata, infatti, permette di conservare il concetto di frammento anche successivamente alle operazioni di montaggio: la lettura avviene secondo due ordini distinti, il pezzo singolo, l’elementi della serie, e la serie stessa che rappresenta un’immagine unica. Un’altra immagine.
[...] Maria Callas, Charles Baudelaire, Fante e De André, Allen Ginsberg e Neil Young rappresentano i riferimenti
di una generazione ma anche le passioni più personali e intime dell’autore, magari trasmesse da amici e parenti, gli
stessi ritratti e accostati ai personaggi celebri del secolo passato. In questo album di famiglia “allargato”, si mescolano diverse letture: la questione generazionale, la dimensione della famiglia, i legami parentali e quelli più letterali, filosofici e spirituali, i volti di chi, come dice l’autore stesso “ha lasciato la sua traccia indelebile nella storia e chi la lascerà
solo su di me”.
(Sara Mazzocchi e Viola Giacometti, Paolo Facchinetti Auto Biografie,
Libri Aparte, Bergamo 2006).
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