con la partecipazione di Fabio Traversa - voce dello Specchio
La performance si svolgerà giovedì 9 giugno 2011 alle ore 19.30 a Roma al teatro Centrale Preneste in via Alberto da Giussano, 58.
Paola Romoli Venturi con il progetto instant art*SI=NO invita a riflettere sul prossimo referendum.
Il progetto si compone di due parti: il video SI=NO e la performance ‘gli ITALIANI sono già in fila’ Questi lavori hanno lo scopo di invitare gli italiani a partecipare al referendum per raggiungere il quorum, e di fargli conoscere i quesiti referendari per consentire loro di riflettere e votare consapevolmente.
gli ITALIANI sono già in fila L’artista interagisce con uno specchio che ricorda nella forma quello magico di Grimilde ma … non è lo specchio del reame che è servo di brame, è “lo specchio dell’opinione pubblica è lo specchio della repubblica”. La performance con un gioco ironico porta i presenti a conoscere i quesiti referendari e li invita di fronte allo specchio a ‘riflettere’ guardandosi negli occhi e a decidere: SI o NO ! La fila attende in ordine seguendo un segno tracciato a terra che disegna la forma dell’Italia. Tutti riceveranno una scheda con i quesiti referendari e alla fine della performance si verificherà il quorum.
Video SI=NO Il referendum abrogativo crea sempre un attimo di dubbio: dico SI per dire NO dico NO per dire SI? L’artista riflette su questa ‘difficoltà’ e la rappresenta cercando di visualizzare il voto: dire si e scuotere il capo o viceversa (parola=scrittura gesto=opinione) ed enfatizza la cosa coinvolgendo persone di origine albanese che hanno una gestualità opposta a quella italiana: gli italiani dicono SI e annuiscono con il capo, dicono NO e lo scuotono, gli albanesi fanno il contrario. Nel video l’artista cerca di fare l’azione (dire si e scuotere il capo) cercando di farlo d’istinto e poi una persona di origine albanese cerca di fare il contrario (dire si e annuire col capo)
* L‘“instant art” parte della cronaca di attualità per trasformarla in immagini/sensazioni/riflessioni che sottraggono l’argomento trattato al destino delle informazioni giornalistiche presentate quotidianamente dai media che durano nella nostra personale memoria un tempo molto breve, incalzate come sono da altre news.
L’Arte diventa cassa di risonanza che vibra nel tempo.
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