La mostra si compone di 101 immagini che ripercorrono l’intera carriera artistica della fotografa, attraverso quelli che sono i suoi scatti più famosi ed iconici.
Lanciata da Condé Nast sulla copertina di “Vogue” nel 1927, Lee Miller è da subito diventata una delle modelle più apprezzate nel mondo della moda. Inizia a viaggiare per realizzare storici servizi fotografici, fino a quando, due anni più tardi, non decide di passare dall’altra parte dell’obiettivo.
Colpita dalle immagini di Man Ray, uno dei più importanti fotografi surrealisti, riesce ad incontrarlo, diventandone musa ispiratrice ma soprattutto collaboratrice e sviluppando con lui la tecnica della solarizzazione.
Amica di Picasso, di Ernst, Cocteau, Miró e di tutta la cerchia dei surrealisti, dopo il periodo parigino, Lee Miller decide di tornare a New York per aprire il proprio studio fotografico.
Fotoreporter durante la Seconda Guerra Mondiale al seguito delle truppe americane fu la prima fotografa donna a documentare la liberazione dei campi di concentramento di Dachau e Buchenwald, oltre a seguire gli Alleati durante la scoperta degli appartamenti di Hitler dove venne scatta quella che probabilmente è diventata la sua fotografia più celebre: Lee nella vasca da bagno del Führer.
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