Mostre, Salerno, 05 August 2017
Attraverso riflessioni e rielaborazioni di concetti della tradizione dell’arte e della letteratura, partendo dal Simbolismo di fine ‘800, da Turner all’Informale, da Virgilio a Dante, quale bacino di pesca per la memoria e territorio di viaggio sulle rotte segnate dalle emozioni e dal pensiero umano, Mariangela Calabrese, tramite la sua esperienza artistica, fatta di colore, quale materia-tracciato-scrittura-prospettiva, in un itinerario che spazia tra pittura, scultura, libri d’arte e opere ambientali, apre un dialogo con il contesto in cui vivono le sue installazioni e ne fa spazio di indagine per ambire alla conoscenza tra presenza e assenza, essere e non essere. Come suoni in musica e immensità di accostamenti di variazioni cromatiche cui abbandonarsi, il suo work in progress compone le tessere seriali del suo “discorrere” espressivo, mantenendosi sempre fedele alla voglia di comunicare, alla responsabilità di significare.

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