Testi critici, Roma, 18 May 2014
I mistici magnetici incanti pittorici di Nadia Cesarini catalputano l'occhio del riguardante in un contemplativo meditativo universo creativo che metaforizza il corpo femminile quale Albero della Vita, metafisica simbologia di matrice cabalistica, rivolgendosi alla glorificazione dell'energia vitale che tutto origina e tutto rinnova, accostando la donna al miracolo della creazione. Un tableaux vivant pittorico coinvolgente ed appassionante, superbamente vivacizzato dai colori dei 7 Chakra che intersecano attraverso spiraliorme evoluzioni, inscenando un arcobaleno, rilucente delle tonalità dell'iride, orientato a vitalizzare profondi elevati concetti quali pace, armonia, comunicazione, relazione ed empatia, incardinandone le significative rispettive valenze in un elegiaco e lirico omaggio creativo dolcemente diretto alla Madre in quanto essere eletto, superiore, capace di donare la vita e di diffondere amore. La linea costruttiva stilizzata e nitida che indice le forme estrapolandone la delicatezza, l'ammaliante fascinazione per il colore e l'equilibrata ripartizione dei volumi, consentono di apprezzare le intrinseche qualità espressive attraverso un vibrante talento cromatico di modernista memoria, intavolando un fruttuoso emotivo scambio con il riguardante che certamente rimane estasiato dalla dolcezza e dalla passione scaturita da un Sè artistico che, pur essendo autodidatta, appare indubbiamente fervido e coinvolgente. (Testo critico di Laura Salerno sull'opera Vita).

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