24 July 2017
Nelle mie opere-afferma l’artista cinese Laiao Pei, c’è un “filo”, una sorta di corda come lei lo chiama, che unisce presente e futuro, un filo che interpreta il concetto di tempo e di spazio. Sono profonde affermazioni che traducono il suo pensiero filosofico-creativo. Tutto è profondo in lei. Sono profondi “i misteri dell’universo” che Liao Pei ricerca ed interpreta nelle particolari opere-installazioni. Profondo è il colore, il nero, con il quale riesce ad immergersi in un iconografia pittorica e nel contempo spirituale,Tutto rendela sua arte ricca di “mistero ed avvolto quasi in una sorta di aurea gotica” come scrive nella presentazione la collega e grande amica Lizi, altra nota pittrice di Pechino che ha condiviso con lei anche alcune importanti Rassegne di Arti Visive. Figure che nascono da immaginari ”embrioni”e disegnano sulla tela un’allegoria esistenziale.Figure, a volte invisibili, racchiuse come in una grande massa di fili infiniti. Sono frammenti di memorie-afferma l’antropologo e art director Giancarlo Arientoli,che sedimentano nelle sue opere, mai complete come non possono mai esserlo i frammenti. (Nicolina Bianchi)
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