E dall’amore tra l’arte e il cibo che meno di una settimana fa ha aperto nel cuore di Bologna - in via Galliera 34 - il RistoArte “Arcimboldo”. Dall’idea di una giovanissima ragazza, Federica Fava, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e un fantasioso Chef Daniele Meli di unire le loro passioni più grandi. Essi propongono un binomio perfetto tra gusti ed odori tipici della cucina Bolognese, a cui si aggiungono sempre un tocco raffinato e molta cura nella scelta dei nomi delle varie pietanze: da qui nascono le sensazioni sinestetiche che invitano i commensali a scendere nella sala inferiore, adibita a Galleria d’arte.
Questa, attrezzata con estrema cura e dotata di tutti i supporti tecnologici per l’allestimento di una mostra, insieme ad un bicchiere di buon vino consigliato da esperti del settore, offre la scelta di una seconda serata deliziosa non solo per le pupille gustative, ma anche a livello visivo, grazie ai sempre nuovi artisti che mensilmente si alterneranno. Artisti freschi, puliti e con equilibrio nel colore, come i loro prodotti rigorosamente Made in Italy.
Gli artisti che il RistorArte questo mese propone sono Monica Serra, Armando Montalto, Maurizio Carpanelli e Silvia Verni. Questi quattro artisti raccontano ognuno con una propria contaminazione le mille declinazioni che il cibo ci offre nella vita, soffermandosi in particolare sui temi del colore, della passione, della sperimentazione e del cibo come fonte di sostentamento vitale per il nostro corpo.
L’Arcimboldo lancia così una nuova sfida ai vari locali che affollano Bologna. Infatti, come un bravo dj è in grado di portare di nuovo alla ribalta pezzi vintage con la tecnica del Mash-up, adesso la nuova frontiera impone contaminazioni mai provate anche a livello culinario e artistico e l’Arcimboldo è figlio di questa nuova Avanguardia. Invito tutti voi ad andare a provare questa nuova realtà, per essere anche voi un esempio di avanguardia per la nuova società, perché l’arte e il cibo sono la sostanza di cui siamo fatti.
Soddisfazioni e Complimenti vanno a Federica Fava anche da parte del Signor Eugenio Santoro, titolare del MuseOrfeo Home Gallery che, oltre ad aver infuso in Federica la passione per la curatela grazie al suo Workshop per Curatori di mostre d’arte , ha saputo consigliarla al meglio anche nella prima scelta degli artisti.
Se appena usciti dal locale sentirete “Le campane che suoneranno ting-a-ling-a-ling, ting-a-ling-a-ling…” E voi canterete "Vita bella", non vi preoccupate: That’s Amore, e aggiungerei anche: “Buon Gusto”.
Chiara Giglio
MuseOrfeo
Chiaragiglio91@gmail.com
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