21 January 2014
Ho perso la password della mia adolescenza, quella fatta di spensieratezza, di innocenza, di voglia di vivere. Pur non sapendo cosa fosse l’amore, di amore mi nutrivo, nei gesti e nelle carezze dei miei cari, nelle attenzioni che ogni giorno riempivano le mie giornate. Ho perso la password di quel pezzo di vita vissuto, dove l’anima non conosceva l’inganno, dove i sogni erano ancora speranza, dove un bacio aveva ancora un significato. Ci sono vite vissute che non ritorneranno più, e anche se mi ricordassi oggi la password della mia adolescenza questa vita non sarebbe più la stessa, tutto è cambiato, la gente è cambiata. Quei sogni che prima ti davano speranza oggi ti riempiono solo di malinconia, quell’amore incondizionato con cui sei cresciuto, oggi si è trasformato con l’egoismo di persone che vogliono essere solo amate. Quando sei adolescente, quando sei bambino, pensi che l’amore abbia solo un volto, e se arrivavano le paure le parole avevano sempre la comprensione, la parola giusta, avevano sempre il sapore dell’amore. Ho perso la password della mia adolescenza, e la mia si chiamava felicità. Ho provato a digitarla più volte ma non ha lo stesso sapore…
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celeste,
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