Gli uomini di una volta
15 January 2014
Gli uomini di una volta erano quelli che passavano sotto i balconi, per vedere un sorriso ogni tanto della propria amata,
quelli che mettevano la benzina nella macchina e la consumavano tutta per vederne l’ombra al buio, senza uno sguardo ricambiato,
erano quelli che dopo aver fatto chilometri arrivavano a casa, e senza avere avuto nulla riuscivano a sognare, ad amare quella donna quasi immaginaria,
quella donna che quando sentiva il rumore della macchina si pungeva il dito per alzare lo sguardo dai loro ricami e riuscire a regalare un sorriso al suo uomo, di nascosto, di sfuggita,
gli uomini di una volta pur lottando con padri padroni delle loro amate, avevano sempre un gran rispetto per quelle figure rozze e dure, passavano dai balconi e quando a volte si incrociavano gli sguardi era sempre una sorta di sfida….
Gli uomini di una volta dopo essersi innamorati tra lo sguardo sfuggente ed un sorriso sotto un balcone, chiedevano la mano della propria innamorata a quel padre che gli aveva sempre negato il contatto fisico, la libertà.
Gli uomini di una volta prima di andare a lavorare non andavano al bar, andavano sotto il balcone come una sorta di buongiorno sotto le coperte,
passavano i loro giorni sognando la propria principessa, senza dialogo si amavano, si nutrivano da quel poco che riuscivano a darsi.
Gli uomini di una volta già da fidanzati avevano i progetti della famiglia, il senso della responsabilità, e sui balconi già vedevano i loro figli….
Oggi non ci sono più gli uomini di una volta, e sai perchè?
Perche non ci sono più le donne sui balconi ad aspettarli….

Commenti 1

Tanya Bartolini
10 anni fa
in un balcone di un rondò Veneziano ad aspettare arrivi con tutta te stessa fino a raggiungere il suo cuore e quando sei convinta finalmente sei arrivata vorresti volare fino a raggiungere le stelle le farfalle iniziano a svolazzare fino allo stomaco e piangi ridi canti e vorresti stringerlo a te e senti che lui è li per te in un solo istante hai creduto al niente le farfalle non ci sono più hai toccato il cielo con un dito e ti accorgi che non era per te ma l'hai creduto così tanto ne eri convinta meglio l'amicizia quella quando c'è dura per sempre ogni notte chiedo al mio cuore di non pensarci più ma è come chiedere la luna di non brillare più con la delusione al cuore si va avanti ma per un solo istante è stato la tua realtà viviamo in mondo di sogni e come sogno deve rimanere ...

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