La memoria emotiva della specie, specie se attivata dalle sensazioni dell'empatia o del conflitto psichico, genera con il tempo la "funzione specchio" che riflette all'interno l'immagine di noi stessi nel momento in cui siamo "perturbati", oppure in armonia con il mondo esterno.
L'effetto immediato è quello di "accorgersi" di ciò che sentiamo quando vediamo l'immagine riflessa di noi stessi. Le sensazioni che proviamo allo specchio rivelano contenuti psichici inconsci che aspettano di essere decodificati e interpretati, così come quando ci soffermiano ad osservare un dipinto e ascoltiamo le sensazioni che emergono alla coscienza.
Per gli alchimisti l'atto di "accorgersi" segna l'inizio della coscienza del Sè Testimone, un fenomeno psicologico che nasce dal processo di sintesi tra la percezione esterocettiva (funzione animus) e la percezione enterocettiva (funzione anima) , i due principi fondamentali dell'inconscio, le archai, da cui proviene anche la psicologia junghiana.
La coscienza del Sè Testimone, peculiare di chi osserva con distacco la realtà come se fosse riflessa da uno specchio, scaturisce da processi appercettivi indirizzati (l'attenzione). L'attenzione che si pone nell'ascolto delle sensazioni è il fondamento dell'intuizione che a sua volta informa la percezione psicologica indirizzata verso la conoscenza della natura umana, la condizione esistenziale e l'esperienza di trasformazione della coscienza razionale dell'Io nela coscienza del Sè.
La percezione psicologica evolve naturalmente nell'individuo che compie la metamorfosi della pulsione psichica in consapevolezza di sè (funzione anima) e, tramite la funzione specchio, matura la consapevolezza di relazione (funzione animus) che origina dall'atto di accorgersi, riconoscere e nominare le sensazioni, gli affetti e i sentimenti (l'elemento acqua) chesono propri di ogni contatto, relazione e rapporto (l'elemento aria).
Le donne in quanto incarnazione dell'archetipo di Afrodite, evolvono rapidamente nella funzione anima, ovvero nella consapevolezza biologica-fisiologica generata dal fatto di accorgersi delle sensazioni, riconoscere le emozioni e nominare i sentimenti corporei che si dispiegano attraverso il "filo dell'anima" che origina dalle ghiandole sessuali e arriva fino alle ghiandole del timo (Venere in gemelli), per poi collegarsi, attraverso la lingua (Venere in Sagittario), alle ghiandole della testa tra loro collegate dal "filo dell'animus".
La funzione anima, descritta simbolicamente da Tiziano nella mano destra appoggiata sul pube, illumina il percorso compiuto dall'informazione psichica stimolata dal contatto con il mondo esterno e la sua trasformazione attraverso le cinque funzioni psicologiche dell'animus descritte dalle dita della mano sinistra.
Utilizzando un codice che deriva dal simbolismo astrologico, Tiziano dipinge la mano sinistra di Afrodite appoggiata sulla ghiandola del timo, la ghiandola specializzata nel recepire le emozioni provocate dalle vibrazioni e dalle frequenze elettromagnetiche riflesse dalle immagini.
Quando le informazioni provenienti dalla bile giungono alla testa, le ghiandole del sistema limbico e la pituitaria che le governa, compiono il processo dell'avvertimento psichico cognitivo da cui prende avvio la coscienza di relazione (Animus)
Nel momento in cui l'informazione passa dal filo dell'anima (le ghiandole del corpo) a quello dell'animus (le ghiandole della testa) avviene il processo per cui mi accorgo (il pollice), riconosco (l'indice) e nomino le sensazioni (il medio), da cui emerge la percezione delle possibilità (anulare) contenute in una situazione (intuizione) che dischiude all'immaginazione creativa che regola l'impulso di agire e cambiare situazione, oppure di proiettare l'esito del dato percepito nel tempo futuro.
La percezione psicologica contiene in sè i dati percepiti nel tempo presente, ma nello stesso tempo li proietta nel futuro per dare continuità all'azione e all'immaginazione in vista di una sintesi che si traduce in analisi, vaglio critico, assimilazione e giudizio, il percorso neuronale da cui ha origine il criterio di valutazione di giudizio alchemico.
Tiziano dipinge un anello sul mignolo della mano sinistra per indicare il ruolo decisivo svolto dall'immaginazione creativa nei processi di indagine psicologica della realtà. L'anello infilato nel dito anulare della mano destra avverte che sono i desideri di amore, rispetto e condivisione a "direzionare" incosciamente le valutazioni, le decisioni e le scelte dell'individuo.
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