Infoshop di Fano, minigalleria e spazio culturale politico e sociale, l'esperienza della curatrice d'arte Dada Knorr
15 February 2017
La mia esperienza di curatrice di mostre d’arte è diventata un impegno fisso in questi ultimi anni, per la precisione dal 2012, quando assieme a varie persone attive nel campo della cultura e dell’attività sociale abbiamo deciso di ridare nuova luce ad un vecchio spazio anarchico cittadino.
Abbiamo ri-stilizzato il luogo, centralissimo e molto visibile, rendendolo una mini galleria attrezzata, in modo che potesse ospitare sia mostre politiche che letture che mostre d’arte.
L’idea è quella di coniugare eventi estemporanei con mostre programmate e soprattutto di dare forma ad un modo diverso di fare cultura e politica, un modo che non è nuovo ma che purtroppo non riesce mai a diffondersi come dovrebbe: quello della contaminazione.
L’arte si contamina di cultura, si sottrae e poi si offre alla politica, la politica (sempre visibile all’Infoshop con opuscoli, volantini, dossier, gadget)si lava via l’ideologia di dosso e si apre alla curiosità degli ospiti.
La mia esperienza passata è stata principalmente di appassionata di comunicazione e grafica, ora invece mi sono trovata a collaborare con artisti del fumetto, della pittura, del collage, per dare il via a vere e proprie sfide:
mostre autogestite, a costo vicino allo zero, durante le quali la presentazione si svolge quasi sempre con un cerchio di dibattito e con momenti conviviali informali durante i quali vediamo come un successo la commistione tra visitatori per caso e addetti ai lavori, gente di ogni età e cultura.
Pescare gente dalla strada è la nostra specialità, essere snobbati dai media ‘mainstream’ il nostro vezzo.
Già in passato avevo collaborato con alcuni artisti, come Patrizia Diamante, o Saverio Feligini, per la scrittura di testi, adesso lo faccio più spesso per l’organizzazione delle mostre all’Infoshop.
Siamo partit* nel giugno 2012 con una mostra unica nel suo genere: “Lo sguardo gaio”, collettiva curata dall’artista e collezionista Gilberto Grilli, mostra alla quale abbiamo coinvolto Arcigay ed Agedo. Ci siamo permessi, proprio nel mezzo della crisi del governo Monti, di commissionare a Saverio Feligini una serie di “ritratti” di personalità politiche e religiose come contorno ad una sua personale, “CheckPoint”, alla quale è stata esposta anche questa piccola “galleria del Potere”, la mostra si è intitolata non a caso “RoboGov”, nel settembre 2012. Nell’aprile del 2013 una personale di Gilberto Grilli, “Le solitudini nella chiesa”.
Nel settembre del 2013 abbiamo ospitato la mostra delle tavole, disegnate da Vanessa Cardinali, del fumetto della Star Comics “Suore Ninja”, mostra che avrebbe dovuto tenersi presso la Rocca Malatestiana nell’ambito di un Fuorisalone libertario, e che invece ha dovuto rifugiarsi all’Infoshop perché lo spazio è stato revocato dai gestori sotto pressioni, diciamo, ‘amministrative’.
Nel febbraio 2014 abbiamo ospitato una bella personale di Sara Massidda. Nel maggio 2014, con Femminismi, abbiamo ospitato le tavole della vignettista Maureen Lister su tematiche lesbiche, unitamente ad una mostra di editoria lesbica periodica italiana degli anni Ottanta e Novanta.
Ancora nel 2014, in giugno, abbiamo ospitato l’inedita collettiva delle ‘Wet Grrrlz’. Dal 2015 ospitiamo la serie di “Quaderni quadro”, dipinti a mano, di Emma Aragona. Tra le artiste del colettivo “Wet” ce n’è una residente in città, Veronica Chessa, che abbiamo di nuovo ospitato presso Infoshop con una mostra di disegni, “Ibridi”, nel dicembre 2016. Sostenere l’attività di artiste donne è una nostra mission.
Ora abbiamo in programma per aprile una nuova “ibridazione”, questa volta vegetale… e speriamo di avere con noi entro l’estate anche Patrizia Diamante, della quale ci fregiamo di esporre proprio il nostro logo, disegnato da lei e serigrafato a caldo su stoffa.
Per contatti: pagina FB “Infoshop Fano” e email femminismi[at]gmail.com

Dada Knorr

http://www.premioceleste.it/dadaknorr

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