Lauro Pedraza -  I paesaggi segreti dell'anima
23 September 2014
Atmosfere silenti. Racconti cromatici, che diventano vera poesia visiva. I dialoghi su tela di Lauro Pedraza sono collocabili all'interno di quel nuovo filone chiamato “Romanticismo poetico”. Un tempo, quello narrato dalle pennellate del Maestro, che non viene sconvolto da nessun uragano della psiche. L'astante, che osserva le sue opere ne rimane realmente affascinato, per la grande armonia visiva. Pedraza crea su tela degli spartiti musicali che traduce in forma e colore; delle melodie la cui musicalità è riscontrabile nel dotto uso della prospettiva con il quale il Maestro fa conoscere al mondo, la realtà, nella quale, vive ogni giorno. La pittura di Pedraza dà serenità all'osservatore. È un tipo di pittura che permette all'astante di riflettere sulle bellezze del cosmo. Composizioni che parlano una lingua universale. La conoscenza, che definirei enciclopedica, del narrato, fa in modo che le figure tracciate dal Maestro risultino sempre ben ambientate nei diversi contesti pittorici. Le opere dell'Artista sono creature vive, emozionali ed emozionanti, capaci di instaurare un dialogo intimo e profondo con chi si dispone ad ascoltare il messaggio dolcemente sussurrato che trasmettono. Le rappresentazioni visive dell'artista, non hanno dunque, bisogno di “urlare” per essere ascoltate. La raffinata trama e il linguaggio dotto rendono tali opere dei veri e propri capolavori. Chiunque guarda le sue opere, compie un viaggio in quel passato pieno di ricordi. In quel passato in cui l'amore per le piccole cose rendeva la vita più bella. Pedraza è il pittore dei ricordi. Di quei ricordi che riaffiorano nella mente dell'osservatore. I suoi paesaggi, i suoi volti, le sue nature morte hanno il sapore del tempo vissuto. Letteralmente lo paragonerei a Marcel Proust, l'autore del libro “Alla ricerca del tempo perduto”, tempo che viene ripercorso da Proust attraverso un sapore, quello della madeleine. Pedraza ama la natura, e con grande senso creativo, ce la ripropone in tutta la sua bellezza. Una natura incontaminata, priva dell'odio e dell'ingiustizia terrena. Le sue sono opere, dunque, destinate a rimanere nel tempo, allo stesso modo di quelle dei grandi Maestri che lo hanno preceduto.

Salvatore Russo

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