Non tutti sanno che ... Pollock ha sconfitto il Comunismo
10 May 2013
Volevano creare un’arte che fosse “plastica, misteriosa e sublime”; un linguaggio pittorico “privato” che, celebrando lo stato interiore, sfuggisse dall’elemento pubblico e dalla politica e che trovava nella pittura il suo medium per eccellenza. Furono utilizzati, a loro insaputa, dai servizi segreti americani come grimaldello culturale contro l’avanzata delle istanze socialiste nell’occidente del secondo dopoguerra. Sono Jackson Pollock, Mark Rothko, Adolph Gottlieb, Robert Motherwell, Barnet Newmann, Willem de Kooning, Ad Reinhard e Clyfford Still, ossia i cosiddetti “essential eight” dell’Espressionismo Astratto, “movimento” nato negli anni Quaranta negli Stati Uniti e il cui nome deriva dalla combinazione dell’intensità emotiva e della negazione di se stessi tipica dell’Espressionismo tedesco con l’estetica anti-figurativa della scuola astratta europea dal Futurismo, al Bauhaus e al Cubismo Sintetico. Segue in:
http://www.collezionedatiffany.com/come-pollock-ha-sconfitto-il-comunismo/

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