04 March 2013
Questo ulteriore Blog costituisce in realtà una disgressione al primo ed un ulteriore sviluppo a "discussioni" nate su precedenti Blog-Tral 'altro, utopicamente forse, mi piacerebbe che ogni artista aprisse il suo,così da costituire una sorta di RETE capillare di connessioni dove lo scambio di informazioni e confronti sia reciproco e virale, per costituire una futura e reale " piattaforma di intesa"- e riguarda essenzialmente l'integrazione/collocazione dell'artista nel tessuto socio-culturale nazionale (E non) nel ventunesimo secolo: è indubbio che il numero degli "artisti" sia palesamente aumentato nel corso dei secoli (per motivazioni varie:culturali,sociali etc).Attualmente (E lo si potrà notare anche in questa sede) gli "artisti" sono capillarmente aumentati e,ovviamente,la possibilità di "collocamento" per far fronte ad una "domanda" così pressante è ,ad oggi, parziale ed inadeguata.Per dirla in parole semplici siamo troppi:)) ed il sistema dell'arte ufficiale (Essendo poi basato, essenzialmente ,sul mercato e su leggi empiricamente economiche) è saturo e più che integrare :))) espelle:)))- chi è di troppo e non riesce a far fronte darwinianamente alla "sopravvivenza" ed a fare i conti con un sistema che regola tutto sulla domanda (Imposta ,autoreferente e chiusa)....- Inoltre ho notato,anche in questa sede,che ovviamente dove c'è una "domanda" così pressante,c'è la valutazione mefistofelica:))) che è possibile "guadagnarci":))) avendo poi un "parassitario"ritorno economico (Ed è, ahimè, anche questa una valutazione di mercato ) .Da qui i numerosi "spazi espositivi" nati dal "nulla" :))) (Improvvisati e senza un vero progetto culturale)Nel gergo si chiamano: "affittà muri ":))).Anche piazzando dell'aglio (metaforico:)) alla "porta "del profilo personale,del tipo ."NON ADERISCO A EVENTI A PAGAMENTO" questi "vampiri" assetati non demordono:))) naturalmente parlo di un certo tipo di "spazi espositivi" che non hanno certo la dignità di chiamarsi gallerie (I cui "gestori"in precedenza forse gestivano siti web o agenzie immobiliari ) e senza alcun tipo di competenza professionale e culturale:quelle senza sponsor e curatele e" sponsorizzate prettamente solo dagli artisti che ci espongono:))) Onore e merito, invece, alle gallerie che portano avanti una ricerca,una progettazione culturale,con serietà ,impegno ,passione e gestione trasparente( con cui sono stato (E sono) rappresentato e con cui- ho collaborato/collaboro/ e collaborerò- in futuro:))))) -Ora:mi piacerebbe saggiare l'essenza di questa situazione-e non solo questa- con voi.Ecco perchè saranno graditi,non solo i contributi degli artisti,ma anche quelli di galleristi e curatori che sono caldamente invitati a partecipare.Il tutto vuol essere una sorta di "giro di boa" dove in un caleidoscopico vorticare si amalgamassero esperienze diverse- e la dove sarà possibile-confronti,scambi etc.Ciò che più mi preme sono testimonianze sincere:in un momento di crisi,dove numerose gallerie,ad esempio,chiudono definitamente (Non solo in Italia,ma in tutta l'europa eurocentrica:)))-compresa Germania e Gran Bretagna(.!!!!) è per lo meno sacrosanto domandarsi "che fare?"
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celeste,
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Una persona che vive in Provincia (naturalmente non voglio generalizzare, ci saranno certo dei piccoli centri sensibili ed attivi culturalmente, parlo del posto dove vivo) e voglia poter vivere dipingendo, senza necessariamente voler diventare chissà chi, ma semplicemente poter rimpinguare quel budget annuale (di cui parlava Franco) e per poter continuare ad investire ’ su se stesso deve necessariamente contare su queste figure, sperando di aver trovato con un pizzico di fortuna, persone serie ed oneste. Dal lato economico non mi scandalizza pagare per una critica, un esposizione ecc., d’altro canto non esiste Babbo Natale, l’importante che siano cifre accessibili e proporzionate a ciò che è offerto.
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