Sono un digital painter, un pittore digitale. Utilizzo come media non solo i colori ad olio o gli acrilici, ma anche softwares di pittura. Non modifico fotografie o faccio fotoritocchi, parto da una tela bianca e una matita simulata ed inizio la mia opera, passando dalle prime fasi di colorazione fino al compimento dell'idea, per poi proseguire con la stampa su tela dell’opera prodotta, ed infine personalizzo ogni «dipinto digitale» con successivi interventi a pennello, spatola e in alcune circostanze con elementi materici.
Il pc fa tutto da solo…
Chi opera nel campo dell'arte digitale è abituato ad ascoltare questa frase, un'affermazione che sminuisce il duro lavoro che c'è dietro alla nascita di un'opera digitale.
Per poter disegnare in digitale bisogna avere buone nozioni teoriche, pratiche e non guasta mai la conoscenza diretta dei media tradizionali. Se prendete una tela in mano per la prima volta, un pennello e dei colori ad olio, riuscireste a fare un capolavoro dettagliato e realistico? In digitale, accade la stessa cosa... vi ritrovate davanti ad un foglio bianco con tutti gli strumenti per dipingere al lato del monitor. Potete restare ore a fissare quel bianco di fondo, per scoprire con vostro stupore che il dipinto non si crea da solo. Nelle mie idee applico sempre le tecniche tradizionali, simulando gli oli o gli acrilici, l’aerografo o i pastelli, utilizzando più o meno lo stesso approccio dei media tradizionali per la colorazione e per la finitura.
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