Biografia

E’ nato a Foggia nel 1985, vive e lavora a Milano.
E’ laureato in Decorazione presso l’Accademia delle Belle Arti di Foggia con una tesi in critica dell’arte (2007).
Dario Molinaro parte solitamente da immagini tratte dal web, dalla televisione o dalla vita quotidiana per interventi condotti utilizzando una spessa pittura fatta di ampie pennellate e campiture che solo in parte rispettano la composizione originaria. Anzi, l’energia utilizzata dall’artista per trasfigurare l’immagine di partenza fa pensare piuttosto alla volontà di annullarne la forma, fino a renderla irriconoscibile. Dario Molinaro non esprime una predilezione nella scelta delle rappresentazioni di supporto alle sue opere. Sono immagini anche di serie b: interviene con forza sulla loro superficie come se volesse cancellare delle figure, che però inevitabilmente in questo modo finisce per restituire a una nuova vita.
Quello di Dario Molinaro è un gesto iconoclasta, nel senso autentico della volontà di negazione e rottura della configurazione data, ma se c’è un insegnamento che possiamo trarre dalla retorica della comunicazione è che per abolire un messaggio lo si deve dimenticare. Ecco dunque che la ricerca di Molinaro individua una linea, non necessariamente programmatica, spesso frammentaria e casuale, ma utile alla riappropriazione delle immagini, a un atto di trasfigurazione grazie al quale le immagini stesse sono reimmesse nel circuito dell’uso visivo.