Biografia
Marco Barberio è un artista in primo luogo, poi un imprenditore.
Egli dipinge ritratti e paesaggi metropolitani con la tecnica che definisce del “Sampled Realism”.
Il Sampled Realism o “Realismo Campionato” è un modo di tradurre un’idea astratta, uno stato d’animo del mondo reale e della vita di tutti i giorni, nella rappresentazione artistica, tentando di trovare un corretto bilanciamento tra scienza a arte. Ambienti, paesaggi metropolitani, architetture, strade e luoghi sono solo il pretesto per bloccare il sussulto di un istante, il momento perfetto. Nelle “inquadrature” pittoriche i paesaggi urbani non sono solo scenografie, ma momenti di sospensione, di perdita dei punti di riferimento. La spazialità in quanto elemento della storia è inteso come agente attivo di un racconto. Sono inizi di storie, inizi di un film, fermi immagine che narrano episodi entro spazi definiti da cornici. Il tempo è congelato e la tensione inerte, mentre l’azione sembra “fuori campo”, in un mondo altro.
La resa pittorica è realizzata, inquadrandosi nell’epoca del digitale, con la tecnica del campionamento. L’esempio classico di campionamento ci è dato dal mondo della musica: l’onda sonora di uno strumento suonato dal vivo viene percepito come un segnale “continuo”. Nel momento in cui viene “catturato” digitalmente, avviene un processo di campionamento dove data una certa frequenza vengono memorizzate le informazioni di quel segnale. In questo modo quel segnale analogico continuo della realtà diventa un segnale digitale discontinuo, evidentemente con delle lacune. Ma questo nuovo segnale digitale, che puo’ essere in qualche modo memorizzato, viene percepito esattamente come quello reale analogico. Nell’era del digitale gran parte della realtà che viviamo tende ad essere “campionata” e intrappolata in apparati elettronici. Analogamente nel Sampled Realism l’immagine viene realizzata con processo di semplificazione dei colori, un “campionamento”. In questa ottica i colori non vengono mescolati ma diventano macchie, curve fra le quali non vi sono sfumature. Proprio come si vede in topografia con le curve di livello, o in tomografia dove la resa tridimensionale del corpo è data da campioni a strati. Il salto piu’ o meno evidente tra una curva ed un’altra nasconde un omissione. Se vogliamo e’ un po’ una metafora della vita moderna digitale. Ogni giorno perdiamo dei pezzi che riteniamo poco importanti, in ogni caso ad uno sguardo distratto e complessivo non si nota questa perdita. Ecco perche’ realismo campionato: ad uno sguardo d’insieme, i dipinti sembrano ricercare il realismo, ma con uno sguardo piu’ attento, notiamo tutte le manchevolezze segnate dal netto contrasto cromatico tra una curva ed un’altra.
A differenza dell’iperrealismo che si è contraddistinto per la maniacalità dei dettagli, sotto tutti gli aspetti esagerata, il Sampled Realism si pone in antitesi la dove tende volutamente a tralasciare dettagli e si propone di perdere informazioni. Queste lacune rappresentano si le manchevolezze della nostra vita, ma nello stesso tempo ci danno l’opportunità di ricostruire una nuova realtà rimodulata sulla nostra conoscenza ed esperienza.