Biografia
Paolo Perelli (Cagliari 1970) ha due biografie diverse: in una è ingegnere meccanico e designer e ora Program Manager, e trova sbocco creativo nei Centri Stile delle più grandi case automobilistiche, italiane e estere; l'altra biografia, sotterranea, lo vede elaborare e rifinire negli anni una cifra stilistica unica, un continuo esperimento con materie e tecniche, fino alle prime uscite pubbliche e, ora, all'emersione definitiva, con questa personale della sua maturità, la più completa ed esaustiva finora.
Quella di Paolo Perelli è un'estetica ostinata, pensata per un'esistenza fatta di scontri e intrecci, dove materie diverse si fondono senza confondersi.
Nelle sculture la materia si rarefà improvvisamente, si fa gabbia. È un altro universo, in cui le idee e i simboli si incastonano in forme essenziali, nel senso stretto di prive di accidenti o contingenze. Oltre la pelle intrecciata delle cose si innalza la forza dei concetti, dei rimandi a segni il cui mistero è dato proprio dalla purezza della forma, involucro di una sostanza che chiede e rifiuta a un tempo un'interpretazione.
Due diversi campi di forza circondano e trascinano così lo spettatore, in uno spazio che è quasi battaglia tra due visioni che si intrecciano e, loro malgrado, si completano.