Biografia
Luca Gennai nasce nel 1960 in una piccola cittadina toscana : Pontedera.
Muove i suoi primi passi tra la musica con i 45 giri del padre e i gioca con disegni che la madre realizza per i ricami su stoffa. Sin da piccolo si diletta nel grafismo e spesso immagina di trasferire queste immagini su stoffa, per realizzare fantasie di tessuti per abiti. Nella sartoria degli zii viene a contatto con i tessuti realizzati dal Marchese Emilio Pucci a cui cercherà di rubare l'alchimia del accozzamento tra i colori.
Attratto anche dai motivi decorativi che la natura è solita realizzare, come le muffe, l'umido, le cortecce degli alberi, i fiori, le foglie, ma pure dal metallo come i tombini sekke strade di città.
Riconosciuto abile nel disegno prima da maestre, man mano da professori, ma anche ritenuto incapace di seguire linee dettate, spazia da subito nelle parti periferiche dell’arte, estremizzando e rendendo ciò che tocca al passo con i tempi, (in futuro viene visto addirittura come un precursore di stili).
Nel 1975 per la passione della musica approda in una delle prime radio libere italiane, ( L I B E R E V E R A M E N T E ) R.T. L. Radio Toscana Libera FM 99.3 Mhz stereo, qui vi rimane a condurre programmi fino al 1981. Sempre nel 1975 inizia L' Istituto d'Arte, dove si formerà, ne uscirà Maestro d' Arte nel settore del legno.
Nel 1977 lo scoppio del Movimento Punk Londinese, lo proietta in un percorso artistico straordinario, follemente ispirato da Andy Wharol,dalla grafica e dalle immagini fotocopiate realizzate con trasferibili e collage B/N.
Nei primi anni 80 sarà questo lo stile che intraprenderà. uno stile Post Punk e Underground.
E' in questi anni che realizza la Fanzine stampata in tipografia dal nome Trance, rivista musicale e di cultura che parla di fermenti culturali nei primi anni 80, sarà molto apprezzata anche proprio per l'innovazione dell'aspetto grafico tipicamente NewWave e Dark.
Sempre nei primi anni 80, nel settore della moda ( è attratto da stilisti come: Moschino, Jean Paul Gaultier, Vivien Westwood, Walter Van Beirendonck [ W< ] ) e realizza una collezione di sciarpe in stile Post-Atomico per il marchio Polvere di Roberto Chiave (Firenze).
Nel settore del nuovo designer realizza vetrine per il negozio Home, a cui metterà mano nel cambio d'immagine nella metà degli 80 e vi trasformera i muri del negozio in scorci metropolitani, realizzando per la prima volta in provincia, graffiti con spray prendendo spunto da simboli Neoprimitivi e sopratutto da graffiti visti nelle carrozze della metropolitana nel film The Warriors ( i guerrieri della notte) o sulla copertina dell' album dei Ramones “ Subterranean Jungle” , mischiati a impronte di suola di anfibi e impronte di mani. Sempre in quegli anni realizza per il Club rock “ Mirror “ in Pisa, locandine per concerti, sempre in chiave Post Punk con l' aiuto di trasferibili, retini, penne a china e l'immancabile fotocopiatrice. E’ del 1988 la sua prima esposizione dal titolo “ L'era del disagio organizzato “ qui esporrà stendardi, sportelli di auto, cofani di auto, marmitte, uccelli di gomma da richiamo, radiografie e filo spinato dipinti con spray e uniposca.
Dal anno 1989 inizia a collaborare con Club di Tendenza e Gay imbattendosi nella musica Rap, Acid, Techno, House; sarà con le discoteche che realizzerà molto materiale stampato realizzando centinaia di Flyer. Le sue immagini stampate spesso partono da immagini di Artisti, Fotografi, Pittori gia conosciute e mescolate ,sovrapposte e riadattate in una specie di Cut-Up, dando vita a nuove illustrazioni diverse dall’originale.
Fa parte di ritrovi e Club : Mirror Club, Associazione Deposito ( primo locale di Tendenza), Controsenso, Babilonia, Insomnia. Apparte la Musica e la Pittura, murales, installazioni, moda, la sua passione più grande è la stampa e presta molta attenzione a la serigrafia.
E' proprio nel 1989 che realizzerà la prima mostra " L' era del disagio organizzato".
Realizza allestimenti in Pitti Uomo, Pitti Filati, Linea Pelle ,decora muri di Pub.
Artisticamente è attratto da : da Henri Rousseau ( trova affascinante i dipinti con la natura che non rispecchiano la realtà ma sono frutto della sua fantasia,ma il quadro che lo colpisce intensamente è “ La Guerra “ che l'artista dipinge nel 1894, una scena di desolazione che Rousseau rende irreale nelle sua drammaticità con l'uso del colore ). Andy Warhol ( che lo trascina in un mondo grafico e colorato, e l'avvicina al metodo della serigrafia e alla grafica pubblicitaria). La Body Art (che si faceva nelle gallerie a Napoli negli anni 70).
Kaith Haring ( che conosce nel 1989, dopo averlo mitizzato e collezionato su poster e t-shirt per tutti gli anni 80), Gilbert & George (realizzatori di mosaici contemporanei che recano immagini simbolo di un ‘umanità sofferente, con l'aiuto di scritte e colori audaci ).
HR Giger ( pittore, scultore , designer di ispirazione surrealista e simbolica capace di mescolare sessualità, irrealtà e orrore ) , Tom of Finland ( illustratore di immagini gay caratterizzate da una forte sessualità, in cui vengono raffigurati uomini muscolosi in abiti leather con peni di grosse dimensioni), Francis Bacon ( che con i suoi dipinti lo riporta in quel mondo inquietante molto caro) , Pablo Echaurren ( colpito dalle sue citazioni fumettistiche, dai forti colori e dalla contaminazione tra generi) , e dalla Pop Art e dall’Aerosol Art Culture, negli ultimi anni le sensazioni migliori le ho avute dall'Artista brasiliano Stephan Doitcshinoff ( conosciuto anche come CALMA, i cui quadri sono influenzati da varie tipologie di religioni, in un esecuzione fra il disegno pittorico e il graffito ).
Nei suoi ultimi lavori su tela oltre al colore acrilico spesso fluò, fa uso di elementi ritagliati da scarti di pellame, borchie, tessuti glitter che applicati su tela danno un ulteriore elemento di interesse al quadro. L' espressione è tipica Pop Art.
Sempre diviso tra M U S I C A e A R T E P I T T O R I C A cura la direzione artistica per l'Associazione culturale “ IL MONDO di Oz “ una rassegna annuale, portando alla ribalta giovani pittori e gruppi musicali Italiani, facendoli lavorare su tematiche sociali come Handicap e Disagi. Ne cura il catalogo con forma uguale a un Lp e nell'anno 2010 insieme al catalogodi 16 pittori + un Lp 33 giri in vinile con 14 cantautori e gruppi italiani.
Altre mostre dal 2010 " Schiavi in città Morta " 1 - 2 - 3