Biografia

“Ho scelto diversi anni fa il nome d’arte PETER HIDE 311065 (mi chiamo Franco Crugnola) derivandolo dall’ossimoro tra PETER PAN (noto sempiterno bambino buono) e Mr. HYDE (la parte brutale e “cattiva” del Dottor Jekyll). I due nomi hanno la stessa notorietà e rappresentano il primo il bene, l’innocenza, la purezza e la bellezza, il secondo il male, la cruenta e la forza bruta. Come nel romanzo di R. Stevenson ove la lotta impari che oppone il bene e il male tra Jekyll a Hyde, mette in gioco temi di grande suggestione, la metamorfosi e il doppio, lo specchio e il sosia, fino a toccare le corde più segrete e inconfessate dell'animo umano, cosi nei miei lavori cerco di ricreare il male che può prevaricarci attraverso un’immagine allegra e scanzonata. Cerco di rappresentare attraverso immagini che fanno parte del nostro vivere quotidiano, ed apparentemente concilianti, gli opposti che esse stesse rappresentano, e di aprire nella mente dello spettatore che vorrà approfondirne la lettura, una porta immaginaria verso il pericolo della soprafazione dell'effimero. In una società contemporanea, dove tutto è misurabile dal denaro, e dove spesso si ha la sensazione che non solo il materiale ne sia soggiogato, ma anche l'immateriale, la parte più unica che contraddistingue l'individuo, il denaro, ha per me il valore simbolico di rappresentare il pericolo di una vasta decadenza culturale, e per opposto il degrado che la sua mancanza ne produce. Non voglio rappresentare graficamente la povertà, la violenza fisica o psicologica, il degrado ambientale, ma neppure la bellezza generata solo ed unicamente dalla manipolazione della ricchezza, la sensazione di potenza quasi divina ed il sogno di felicità, ma voglio far riflettere su che cosa genera ciò per cui tutti noi ci affanniamo, viviamo e a volte moriamo: Il denaro.”
Franco Crugnola nasce a Varese nel 1965 e si Laurea a Milano in Architettura-Design nel 1994. Peter Hide 311065 nasce a Milano nel 2004. Espone alla prima Biennale di Malta nel 1995 e vince il secondo premio. Espone a Cumbria (GB) e a Londra nel 2003, Varese nel 2010, Berlino e Venezia nel 2011 e nello stesso anno espone presso la galleria Orler di San Martino di Castrozza, a Milano, Brescia e a Gallarate nel 2012, alla Triennale di Milano nel 2014, sempre con importanti collettive e ben riuscite personali ove mette in “mostra” il denaro e il malessere della nostra società in maniera scherzosa ed irriverente, in tutte le sue accezioni.
I suoi lavori sono trattati dalla galleria Orler-Artetivu per il nord Italia, dalla galleria Il Novecento di Salerno per il sud Italia, da Saatchi-art per il mercato Americano, da Infantellina Gallery Berlino per la Germania e l'Europa.