Biografia

Catturato da oggetti vecchi ed obsoleti, utensili o arnesi abbandonati, forgiati e resi unici dal tempo.
Ne vengo attratto irresistibilmente, ascolto le loro storie.
Mi raccontano di mani attente e gelose che li hanno accarezzati e custoditi, prima di essere buttati o dimenticati.
Sono silenti testimoni di chi li ha posseduti e mi intriga ripercorrerne mentalmente la storia.
Un aspetto fondamentale nella genesi delle mie opere, è la totale assenza di saldature, ogni singolo oggetto o componente è assemblato solo con viti, bulloni o barre filettate.
Questo comporta tempistiche maggiori ed un meticoloso lavoro d’ assemblaggio, ma il forare, limare ed avvitare mi consente un contatto epidermico e un dialogo più intimo con l’opera, di sentirla sempre più viva durante la sua evoluzione.

Uso esclusivamente oggetti e scarti giunti al termine del loro ciclo vitale, tutto ciò che l’uomo produce usa e getta.

La gente mi offre i propri oggetti carichi di affetti e di memorie. C’è chi mi ha portato la radio a valvole della nonna che custodiva gelosamente.
Chi il serbatoio della moto con la quale si son sposati i genitori. Una madre mi ha portato il computer dell’amato figlio che ha perso. Me li consegnano con la cura ed attenzione che non si addice ai rifiuti,perché tali non sono.

Ringrazio.
Li prendo in consegna.
Li smonto,li osservo, ne indago la storia e restituisco loro dignità,il ricordo e l'affetto dato in passato.