Biografia

Giuliana Storino nasce a Manduria (Ta) nel 1986.
Frequenta il Liceo Artistico Statale Lisippo, con indirizzo architettura, dove si diploma nel 2004. Dopo avere conseguito il diploma di maturità, si trasferisce a Milano. Si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove consegue la laurea di I° e II° Livello in Arti Visive indirizzo Pittura, con votazione di 110 e lode. Durante il ciclo di studi, collabora alle attività di allestimento di mostre d’arte contemporanea,di design e architettura. Ha contribuito alla pubblicazione del volume “Isola, isole, insulae” con l’opera Manifesto, a cura di Remo Salvadori, Johan & Levi Editore. Ha collaborato nella redazione per la rivista Academy , Direttore Gaetano Grillo, Editrice L’Immagine S.r.l. Nel 2012 è segnalata alla mostra collettiva, Il segno condiviso, con la direzione del Prof. Fatih Mika, presso la galleria comunale di Küçükçekmece a Istanbul. Si reca a Istanbul e successivamente collabora per il workshop “laboratorio di carta fatta a mano” condotto dal professor Gaetano Fanelli.
Ha partecipato a diversi workshop formativi, tenuti da visitor professor come Cesare Viel, Virginia Ryan, Bruna Esposito, per la residenza d’artista MOVINGART&OPENSPACE al Museo Pino Pascali. Nel 2014 viene selezionata al Progetto finale SAC “Mari tra le mura” – Bando Internazionale di concorso per residenza d’artista MOVINGART&OPENSPACE, Fondazione Pino Pascali, Polignano a Mare. Nello stesso anno conduce il laboratorio artistico“Il giardino segreto”, presso l’Istituto Comprensivo Vimodrone, in collaborazione con l’Associazione Libero Atelier.
Dal 2007 partecipa a numerose mostre e rassegne, nazionali e internazionali e ottiene diversi riconoscimenti. Ha Vinto diversi premi d’arte, tra i più recenti:
-Premio Maccagno 2014, dove ottiene in premio una mostra personale al Museo Civico Parisi Valle.
-Premio Terre lontane 2012, ha collaborato con la società Iltex e con l’azienda Eco Toosch per la stampa di un foulard d’artista. -Premio Ricoh 2011, allo spazio Oberdan di Milano. Una giuria presieduta dal professor Giacinto Di Pietrantonio l'ha proclamata vincitrice nella categoria Pittura-Disegno-Grafica, con l’opera Grammatica della terra.
Ad oggi opera come insegnante e assistente di supporto didattico, all’Accademia di Belle Arti di Brera.

Testo esplicativo

Esplora diversi ambiti delle arti visive, prediligendo la pittura e il disegno, pratiche costanti del suo percorso artistico. Nel suo agire mette in atto la terra, che preleva nei luoghi di viaggio e nella sua terra d’origine: la Puglia. La ricerca artistica, attiene all’analisi delle dinamiche e degli equilibri comportamentali della materia; in particolar modo la dinamica gravitazionale, tra equilibrio e caduta, nel tentativo continuo di elevazione.
Indaga l’immagine nei processi di genesi, formazione e difformazione,intendendola non come il simulacro della realtà circostante, ma come il prodotto dell’immaginazione, custode di un mistero, che riconduce al ‘terreno abissale’.
Non vi è una narrazione o una rappresentazione di realtà; l’immagine è nel suo palesarsi: è la forza dell’apparizione messa in ‘forma di esistenza’.
Disegno e scultura convergono nel gesto che produce una risonanza nello spazio. Il disegno è da intendersi nel processo di fluttuazione della forma, nell’atto di rintracciare trame geologiche, tessuti stellari, sottili ricami ipnotici, simili ad arabeschi; trovano una centralità nell’apertura circolare del buco luminoso: espansione dello spazio, oltre la superficie della tela. Le opere sono la testimonianza tangibile della corrispondenza diretta di un ‘corpo a corpo’; sono gli esiti di una serie ripetuta di gesti e azioni, in lotta con lo stato transitorio e di trasformazione della materia.