Biografia
Laureata all’accademia di Belle Arti Naba Brescia indirizzo Pittura.
Dopo una tesi di laurea su Joseph Beuys ho iniziato a lavorare nel 2000 predilegendo la fotografia e l’istallazione.
L’artista tedesco è la sua produzione artistica è costantemente di riferimento per il mio lavoro. Resta inevitabilmente nella mia ricerca il concetto di NATURA.
Natura intesa soprattutto come natura umana. Cerco la traduzione di quegli aspetti che la compongono, arrivando in alcuni casi anche al contesto sociale e politico.
Successivamente alla laurea le prime esperienze sono all’interno di un collettivo formatosi in accademia grazie all’insegnate e artista Piero Almeoni, il quale coinvolge uno stretto gruppo di alunni nel suo lavoro personale come artista. Collaboriamo fino al 2004, quando decisiamo di sciogliere il gruppo.
Sotto questa influenza sono nati negli anni appena successivi numerosi progetti spesso a stretto contatto e confronto con altri artisti e professionisti, ma fino al 2011 restano esclusivamente anni di ricerca e sperimentazioni, lontana dal mondo dell’arte.
Sono di questo periodo esperienze nel campo della moda della grafica e infine della didattica passando dalla disabilità.
In questi sette anni l’urgenza è estremizzare tutto ciò che l’arte ai miei occhi ha solo teorizzato ma non messo in pratica.
L’arte che ha come fine imparare ad essere uomini e donne. Nient’altro.
Solo nel 2011 mi riavvicino alla produzione e attività cultuale e decido di fondare un’associazione che ha come obbiettivo il favorire lo sviluppo della creatività individuale attraverso un luogo fisico e la formazione di una rete di giovani talenti. Il fine è quello di avere una ricaduta positiva sulla coesione sociale e sulla capacità innovativa del territorio. Da questa esperienza nasce Case Sparse progetto di residenza per artisti, del quale sono coautrice con Monica Carrera.
Da sempre a stretto contatto e confronto con altri artisti nella realizzazione di progetti corali la mia ricerca personale resta sovente sottovoce. E’ dell’ultimo periodo il desiderio di muovermi individualmente e rendere pubblico il mio lavoro.