Biografia
La matericità di Van Gogh ha soppiantato la pittura piatta per la bidimensionale, mentre Picasso col suo Cubismo ha voluto sottolineare la visione tridimensionale. Solo l’opera del grande maestro Fontana col suo “Manifesto Blanco” ha posto le basi per la rivoluzione spazialista tridimensionale, volendo guardare oltre la tela.
Dopo mezzo secolo la terza dimensione (teorizzata da Fontana e proseguita da Castellani, Bonalumi, Simeti e altri con le loro estro ed introflessioni della tela) non poteva che coniugarsi con la quarta dimensione che è il tempo, per concepire il movimento in quanto spazio-tempo sono strettamente interdipendenti ed interagenti tra di loro modificando l’uno e l’altro. Concetto sintetizzato a suo tempo dal genio universale di qualsivoglia forma d’arte e scienza, Leonardo: “Il movimento è il principio di ogni cosa”.
L’opera di Vasilij Kandinskij ha messo l’accento sulla quinta dimensione, quella spirituale, che è il fattore principale che spinge ogni artista a dare forma alla sua emozione e trasmetterla agli altri. In parole povere, queste varie dimensioni segnalano la vita, quella che ogni artista indaga per trovarla nelle tracce indelebili, sia nel micro che nel macro cosmo (animale, vegetale o inanimato che sia). Questa è la mia poetica personale che chiamerei “Spazio Vitale”.
Nabil vanta numerose personali e collettive in vari paesi con tantissimi premi tra i quali le Medaglie del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.