Biografia

POMPEO CIRO,
nato a Napoli, 28/05/1979, vive ed esprime la sua arte in Pompei, sviluppa unaPompeo Ciro, nasce a Napoli il 28 maggio 1979 e fin da giovane sviluppa una spiccata vena artistica, quando nel 1992 dipinge il suo primo quadro. Una volta ritrovato dopo tanti anni risveglia in lui questa passione, tenuta viva nel corso degli anni grazie ai suoi diversi incontri con artisti, tanti viaggi e un bagaglio di emozioni. A soli venti anni parte per Londra ed in seguito si dedica agli studi di chimica generale dando seguito alla passione giovanile per il comportamento dei materiali, nata anche attraverso l’esperienza presso l’azienda familiare di prodotti cosmetici. Oggi vive ed esprime la sua arte in Pompei.

Pompeo dal carattere solare, allegro, ed espansivo riesce a far trasparire “Vita” dai suoi quadri, una forma d'arte molto particolare la sua, in quanto non provenendo da studi accademici, crea e plasma materiali grezzi in vere e proprie opere d'arte. Egli crea per "vivere" non per " sopravvivere.

L’arte è, in sostanza, per Pompeo l’ indicibilità della vita, di ciò che sentiamo in noi, come il trascorrere dell’esistenza (respirare, sentire le varie sensazioni...) Non occorre soltanto una tecnica artistica, ma la visione generale delle cose. Interrogarsi sul mistero della passione artistica diventa un penetrare nella propria anima e questo interrogarsi, nel momento che poni la “Domanda” essa diviene la “Risposta”!

L’artista Pompeo utilizza, per la realizzazione delle sue opere, una tecnica da lui stesso elaborata, la miscelazione e accostamento di materie come paste cementizie, colla, colori acrilici, plastica polietilene e legno, assemblati su un supporto di poliestere espanso. Il continuo desiderio di “giocare” con le materie prime, miscelare e comporre. In sostanza Pompeo è un’autodidatta che ha assecondato semplicemente il suo istinto d'artista, attraverso il suo pensiero e la sua inventiva che lo rendono unico ed innovativo. In definitiva, nel campo dell’ispirazione artistica, “tutto quello che avviene è inesprimibile e si compie in una ragione invulnerata del nostro sentimento” come sosteneva il poeta tedesco Rilke.