Biografia

Simone Morana in arte Cyla (Cremona, 26 Agosto 1978) è un digital artist italiano.

Inizia il suo percorso artistico nel 1996 come musicista e cantautore, componendo fino al 2005, oltre 50 canzoni totalmente autoprodotte, inserite in 4 album, collezionando un terzo posto alle selezioni nazionali del Festival di Sanremo nel 2001, un album pubblicato su itunes nel 2008 (Shadows of Me) ed un singolo nel 2011 (Rays of Sunshine)
occupandosi anche della realizzazione dei relativi video musicali.
Dal 2012 collabora come designer per il portale americano Society6 ed inizia ad avvicinarsi all'arte moderna e contemporanea attraverso la pittura digitale e la manipolazione fotografica,
dando vita a numerosi dipinti pubblicati in diversi siti e blog.
Nel 2015 espone per la prima volta le sue opere nelle gallerie di alcune cittá italiane
fra le quali Firenze, Brescia e Parma, in diverse mostre collettive.

Opere pittoriche principali

"The Queen of Hearts", "The Silence" e "The Last Goodbye", realizzati nel 2012, sono alcuni dei suoi quadri più importanti. Dopo le mostre alla Galleria d'Arte ArtExpertise e alla Bottega Merlino di Firenze nel 2015,
le opere sono state selezionate dalla Galleria Orlando di Brescia e successivamente presentate più volte in diretta televisiva. Questi dipinti fanno parte della collezione "Digital Paintings" del 2012.

Temi artistici

Simone Morana abbraccia il surrealismo come stile di vita perché, come spiega Arturo Schwarz nei suoi libri, "Il surrealista ha l’ambizione smisurata di cambiare il mondo e la vita, ma capisce che per riuscirci è prima necessario capire se stessi. Questo implica conoscersi, esplorare il proprio inconscio, che, come la parte sommersa dell’iceberg, rappresenta i nove decimi della nostra personalità". Da qui l’interesse dell'artista per ogni fenomeno che aiuti a scoprire il suo "Io più profondo". Ogni sua opera, infatti, è un viaggio intimo dentro la sua coscienza, nei meandri di un'anima a volte malconcia che grida e scalpita ma che cerca sempre di sopravvivere in qualche modo ai dolori della vita. Le persone raffigurate sono come burattini senza volto, senza luce, senza anima, vuote. Cercano un percorso per raggiungere la perfezione sia esteriore che interiore per raggiungere un'entitá superiore, una reincarnazione, una luce calda che modella i pensieri e che dona amore e libertá, indipendenza e felicitá. Molto spesso nelle sue opere si parla anche di temi forti come la pedofilia, la violenza sulle donne e sui bambini, che l'artista denuncia con composizioni suggestive.

I cicli pittorici

I dipinti digitali di Simone Morana nascono nel mese di Settembre del 2012.
Ecco i principali cicli pittorici raggruppati per anno di pubblicazione:

2012

- Mother Nature
- Street Art Collection
- Vintage Cars Collection
- Passion Collection
- Paris Collection
- Geometric Heart Collection
- Coca Cola Collection
- The Dancers
- The Wings of Freedom
- The Light
- Digital Paintings

2013

- Digital Paintings
- Digital Experiments

2014

- Miniatures
- Dublin Collection
- Black & White
- The Dark Side of My Mind
- Humans
- Life is a Wicked Game
- Parallel Worlds

2015

- The Way of Perfection
- Psyche
- The Melancholy
- Connections
- Flowers
- Dreamers
- Venice in Red
- Dear Little Angels
- The Path of the Gods
- The Children of War
- Pyramids of Life

Il periodo poetico

Nel periodo compreso fra il 2010 ed il 2011,
Simone Morana, compone 14 poesie tutte pubblicate in esclusiva per il portale "scrivere".
La poesia "La Bestia", marcatamente di denuncia verso la pedofilia e la violenza sui bambini, diviene in poco tempo, una delle composizioni più lette ed apprezzate di tutta la collezione.
Nel 2014, l'artista, riprendendo questo delicato tema poetico, dipinge anche un quadro dal titolo "The Beast" inserito nel ciclo pittorico "The Dark Side of My Mind", proprio per ribadire il proprio sdegno verso l'argomento.
Ecco la lista delle poesie pubblicate:

- Abissi
- Il primo sole
- La bionica ignoranza
- Ritorno alla vita
- Dietro la maschera
- La ballerina
- La bestia
- Il giorno di dolore
- Il progioniero
- Il nuovo mondo
- L'ultimo spettacolo
- La sposa in bianco e nero
- La città che ho dentro me
- Le mie colpe

Curiosità

Il nome d'arte "Cyla" viene usato dall'artista quasi come fosse un secondo cognome, presentandosi spesso nelle mostre nazionali come "Simone Morana Cyla". Nei quadri invece, l'artista ama firmarsi solo con il nome d'arte "Cyla".