Biografia

Ferri arrugginiti, lavorati dal tempo,
resistenti al tempo
materiale povero, non accademico, che da tempi immemorabili reca impresso il
lavoro, la fatica dell’uomo.
Metallurgia, antica arte di Efesto, che trasforma la materia, la concilia con la vita
dell’uomo.
Oggetti di ferro, residui di esistenze, carichi di storia, da rimettere nel tempo,
a cui si aggiunge il lavoro dell’artista, la sua storia.
Un lavoro di recupero, di ascolto, per coglierne l’anima, lo spirito,
in un processo di aggregazione / sottrazione
finché ogni pezzo trova il suo posto, arriva ad occupare il suo posto,
raggiungendo il giusto grado di Presenza, di Silenzio.
Dopo l’aggregazione iniziale, ha inizio il processo del “levare”,
alla scoperta delle potenzialità segrete dell’oggetto.
In un rapporto dialettico di incontro / scontro con la materia
che oppone la sua resistenza, suggerisce in corso d’opera gli esiti finali.
Finchè la scultura arriva a stare, a occupare il suo spazio.
Le figure si allungano, tendono le gambe, toccano il suolo, esistono.
Susanna Siviero.