Biografia

Dicono del mio lavoro: L’artista si esprime con il suo mezzo privilegiato, il collage, creando immagini ritagliate e “rubate” Dell’appropriazione fa la sua principale poetica che diventa gesto performativo e atto rivoluzionario nei confronti dell’arte. Il taglio fattivo delle immagini è una metafora sul taglio netto che vuole lasciare indietro tutto cio che è passato, rimescolando la sintassi del mondo, dell’universo in una nuova alchimia, un nuovo linguaggio fatto di immagini come ideogrammi guiderà lo spettatore verso neologismi linguistici e di pensiero.
Il gesto performativo del tagliare, è diretto verso la scelta del frammento, un frammento del mondo che assume nuovi significati sorprendenti e inaspettati.
L’artista afferma: “Cerco nella scomposizione del passato, la soluzione per raccontare il presente” “ I miei lavori, sono scatti fotografici che si imprimono nella mia mente per poi essere assemblati come immagini reali tramite il mezzo del collage.”
Ossessivo e maniacale nella composizione dell’opera.
Ogni frammento è meticolosamente composto e assemblato senza che nulla venga lasciato al caso. All’interno di ogni immagine sono racchiusi più significati e per meglio comprenderne il concetto, bisogna immergersi nella profonda lettura dell’opera, senza trascurare l’importanza del titolo che spesso rappresenta la chiave di volta .
I miei lavori sono scatti fotografici che vengono impressi nella mia mente prima e assemblati manualmente poi per essere fruibili da altri che non sia io.