Biografia

Monica Marioni nasce vicino a Treviso nel 1972, ma si trasferisce giovanissima nel vicentino dove tuttora vive alcuni mesi all'anno. Nel suo percorso di studi si avvicina istintivamente all'arte iscrivendosi all'istituto d'arte di Vicenza, salvo poi raggiungere la laurea in scienze statistiche. Dagli anni passati all'interno di un grande gruppo industriale trae un forte legame con i materiali e con le manipolazioni funzionali degli stessi. Questo si traduce nella densa matericita' delle prime opere, nelle personali di palazzo Contarini-Fasan a Venezia e presso Yvonne Artecontemporanea di Vicenza del 2007. Segue la stagione delle personali statunitensi presso Carlo Livi Gallery di Miami e Poltrona Frau Showroom di Washington D.C., entrambe del 2008, e di Roma, Capri e ancora Vicenza, tra il 2008 e 2009. A fine 2008 il Primo Premio Fiorino d'Oro per la Pittura consegnatole a Firenze. Una grande personale antologica si tiene nel 2009 al Museo De Arte Italiana di Lima, nell'ambito del forum economico-culturale Italia-Peru'.
Nell'estate dello stesso anno l'invito a realizzare un' opera monumentale per Detournement Venise, evento collaterale alla 53esima Biennale D'Arte di Venezia; qui realizza "Ego", installazione e videoarte unite in un unico lavoro. Approda quindi alla "pittura digitale", un'ulteriore evoluzione tenuta a battesimo da Anna Caterina Bellati ne "Il vuoto e le forme", collettiva collaterale alla Biennale architettura di Venezia 2010, e pienamente espressa nella recentissima personale Ninfe di Vicenza, iniziativa della Fondazione Vignato per l'Arte di Vicenza curata da Oliver Orest Tschirky
Nel 2011, alla chiusura della 53esima edizione della Biennale d’Arte l’artista riflette sul controverso Padiglione Italia e la realtà della scena contemporanea italiana realizzando l’installazione E’ l’arte italiana oggi CAPRE! CAPRE!! CAPRE!!!.
Il corrente anno 2012 si è aperto invece con il progetto IO SONO, realizzato a Milano, presso Fondazione Stelline con la curatela di Vittorio Sgarbi e Oliver Orest Tschirky.