Biografia

L’arte di Claus Laus consiste nella realizzazione in scala gigante di oggetti imbottiti che fungono da sculture, cuscini e/o giocattoli sessuali utili sia per l’arredamento delle diverse abitazioni, sia per il soddisfacimento virtuale del bisogno sessuale represso.
L’arte si fa gioco di ogni censura della coscienza collettiva, liberando l’immaginario da falsità ideologiche e costrizioni di pensiero.
Nell’installazione, ogni opera funge da simulacro o forma del desiderio mancato, visualizzazione di ciò che è assente alla vita piena dell’individuo, incapace ormai di distinguere nettamente amore e sesso, sacro e profano, normalità e trasgressione, perversione e follia, malattia e salute, corpo integro e protesi, bisogno naturale e bisogno artificiale indotto dalla società consumistica.
Nelle articolazioni visive esilaranti, il lavoro di Claus Laus fornisce una risposta sorvegliata alla condizione alienata dell’uomo contemporaneo, esprime la difficoltà e la complessità umana di affrontare i bisogni primari, quali il cibo, la casa, il sesso e l’affetto.