Biografia

​​​​​​​Federica D'Ambrosio illustratrice grafica e "artista" non mette mani al mouse ,ma lascia piena libertà d’azione alle stesse,considerando aperta la questione della pratica come essenza della magia del fare arte:acquarello, matita, pastello, collage, ceramica nelle declinazioni varie della terracotta in “purezza”, ingobbio, sperimentazioni di smalti,maiolica vietrese .
Gli oggetti, guardati attraverso la lente dell’arte, custodiscono un complesso immaginario simbolico che si traduce in segni, in immagini, in corpi plastici.
Il repertorio di oggetti che abita la quotidianità di una giovane artista non ha perimetro : dalle forme dei grandi bicchieri alle piastre a rilievo con l’effige di Giangoccetto,il suo canarino che non c’è più,alle donne-vaso ,alle carte “plissettate” con le quali costituisce le facciate, i piani, gli interni delle sue città acquerelli.
Da questi oggetti Federica D’Ambrosio scorge una loro oscura identità e, riproponendoli in immagini, svela al suo animo l’oscurità che avvolge i nostri giorni.E’ qui che la magia fa la sua parte e le parole delle fiabe restituiscono alle labbra la linea del sorriso.