Biografia

Agli inizi degli anni 90 inizio ad avventurarmi nel mondo della fotografia con un corso che prevede lo sviluppo e la stampa in camera oscura. Il mio primo vero maestro è in realtà Ansel Adams. Per i primi anni fotografo e stampo soprattutto paesaggi e soprattutto in bianco e nero. Il passaggio al colore e alle diapositive è un'esigenza che nasce assieme ai miei due gemelli...ma siamo già in un altro millennio!
Dopo un periodo dedicato ai miei figli sia come mamma sia come fotografa, l'occasione per allargare gli orizzonti e ritrovare la mia vecchia passione è offerta dalla partecipazione ad un campo di volontariato.
Dopo i giorni passati nei campi dei profughi Saharawi non mi stacco più dalla mia fotocamera. La fotografia diventa occasione di incontri indimenticabili, alibi per approfondire amicizie, sguardi e anime che possono incrociarsi grazie all'obiettivo che non è mai un filtro, ma semmai un amico che svela empatia, umanità e intimità profonde.