Biografia
Ho ottenuto il diploma accademico quadriennale con lode in Decorazione e Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna (1991-'95), discutendo la tesi: L'arte romantica come nuovo sentimento della natura: Caspar David Friedrich. Ho poi ottenuto nuovamente la lode nel Biennio specialistico in Comunicazione e Didattica dell’Arte, presso la stessa Accademia (2008-'10), discutendo la tesi: Le dimore e le stagioni.
Ho seguito corsi di approfondimento in Storia dell’Arte e Tecniche artistiche, Cinematografia, Musica, Filosofia, Lingue e civiltà antiche, Correzione di bozze ed editing.
Ho insegnato disegno e storia dell’arte presso le scuole medie inferiori ed attualmente tengo laboratori d’arte nelle scuole.
Disegno e dipingo sia con la mano destra sia con la sinistra ed eseguo ritratti anche su richiesta.
La mia attività in ambito pittorico è contrassegnata da esposizioni personali (Forlì, Faenza, Ravenna, Bertinoro, Firenze), collettive (Ravenna, Faenza, Arezzo, Salisburgo, Forlì, Roma, Venezia, Rieti, Lignano Sabbiadoro) e varie iniziative culturali.
Su commissione ho dipinto la Pala d'Altare mariana Portatrice di Luce, ora a Macerata.
Potete trovare mie opere presso collezioni private in Italia e all’estero (Ulm), presso l'Istituto Croce Bianca (MC), la Pinacoteca Francescana di Falconara Marittima e a Roma; le stesse appaiono anche in copertina ed interni del CD Time to rise (Tempo di risorgere, 2004) del gruppo locale H. ed alcune appartengono inoltre all’attrice Rossella Falk e ai cantautori Angelo Branduardi, Luca Barbarossa, Scarlett Wollwnmann e Alberto Solfrini.
E' mia l'immagine del manifesto diocesano per il Giubileo a Roma del 2000. Nel 2001 ho illustrato la fiaba Il fedele Sultano nella raccolta Racconto fiabe!... Fiabe a bigonce... - Servono ancora le fiabe per i bambini? a cura di O. Bartolini.
Dal 2005 al 2009 ho tenuto mostre personali - celebrando il personaggio cinematografico scelto - all’interno di Sedicicorto International Film Festival Forlì. Nel 2010-‘11 ho partecipato alle collettive organizzate da Sedicicorto IFFF.
BREVI STRALCI DI CRITICA
«Una stupenda, evolutiva spiritualità pittorica.»
«… L’artista, sensibile alla pittura di Munch, di Nolde e dei protagonisti del movimento “Die Brucke”, pervade le sue creazioni di accenti espressionisti, non scevri di richiami impressionisti e di connotazioni simboliste. Ma è in ambito romantico che la Montanari dispiega la sua vis creativa, … il paesaggio, interpretato nella luce dei vari momenti del giorno e nei diversi effetti cromatici delle stagioni, come metafora delle diverse età dell’uomo … un’elaborazione personale del linguaggio dell’inconscio e dell’angoscia generata dallo scorrere del tempo… una spasmodica tensione verso gli arcani valori dell’oltre secondo un’evocativa e moderna sensibilità nordica. … l’arte della Montanari è in grado di approdare a soluzioni dense di interessanti contenuti. »
«… I frequenti notturni, a dimensione tangenzialmente surreale, scavano entro il tormento di un’introspezione che, immersa nell’ossessione di una soglia oscura, anela, con forte urgenza, al bagliore dell’illuminazione della conoscenza. Anche gli inquieti brani di mare, nella potenza esplosiva delle onde sulle rocce, rappresentano metafori-camente quel rovello esistenziale che annega solo ne-ll’infinità abbagliante di un orizzonte turbolento o di un cielo dilaniato da sciabolate atmosferiche. … E quando una tensione di fede sembra concedere all’essere la sicurezza della redenzione, appare talora la severità di un albero spoglio, di un abisso roccioso, di un’onda minacciosa a disvelare l’estrema fragilità del viaggio terreno dell’uomo.»
(E. dall’Ara, critico e curatore - FO)
«Quel che connota Daniela Montanari, fin dalle sue prime
e timide apparizioni nel panorama artistico forlivese è, senza dubbio, la coerenza. Le immagini della pittrice sono immediatamente riconoscibili… I dipinti di Daniela coinvolgono l’osservatore e lasciano il segno.
Il fascino segreto della pittura di Daniela Montanari sta nel fatto di non sapere mai - e quindi è più intrigante - se la notte aggredisce l’ultima luce del giorno o ne è da essa aggredita.»
(R. Ricci, critico - FO)
«Bravissima! Esperta nel disegno, nell’uso del colore. Crea opere originali dense di spiritualità.»
« … apprezzare appieno la gradualità con cui viene lavorato, “tirato” il colore, perché giunga a suggerire la leggerezza dell’immaterialità.»
«Anche la forlivese Daniela Montanari ha perfezionato le sue doti all'Accademia di Bologna e si distingue sia per la qualità del dipingere sia per l'eccellenza del segno, come si rileva dagli splendidi disegni in mostra. La sua figurazione, ovunque condotta al limite del sovrannaturale, si fa sempre più impalpabile fino a giungere ad una de-materializzazione del reale in cui il solido si fa liquido in un'entusiasmante impeto di spiritualità...»
(O. Gelosi, critico - FO)
« … Chiara, ovvia è l’ascendenza romantica di una sensibilità siffatta … con un’originalità, comunque, con un impegno di introspezione e di definizione delle motivazioni interiori, con un’accuratezza di ricerca formale e tecnica, tali da risultare ammirevoli.»
«… Con quella serena, ma chiara, decisa consapevolezza di sé e del proprio operare, che costituisce una sua caratteristica, così Daniela Montanari espone i principi che la guidano nell’attività artistica … L’assai giovane età dell’artista, l’autocoscienza che contraddistingue la sua ricerca, l’impegno con cui sono condotte l’indagine estetica e quella tecnica, i risultati conseguiti e, non ultime, la fermezza e la tenacia del carattere costituiscono altrettante garanzie di futuri, importanti esiti.»
(F. Bugani, già respons. Museo Gaddi di Forlì)
«Guardano le opere di Daniela risulta evidente una forte passionalità, nei paesaggi estremi, le nuvole cariche di movimento che esprimono intensa vitalità come se forze cosmiche si fossero impadronite di loro…»
(M. Machella, docente di Percezione nelle Accademie di Belle Arti - Macerata, AN)
«… I cieli sono carichi di nuvole e l’atmosfera avvolge sagome di umani stilizzati… tutto questo con un senso di riflessione, con un’aria … meditativa…»
(S. Costa, artista mosaicista - RA)
«… Daniela affronta la pittura come un puro vortice di luce e ombra senza punti di riferimento… Ha tratto il massimo vantaggio confrontandosi con i pittori dell’immaginario… artefici di un viaggio che non ha né punti di partenza né di arrivo… Io sono sicuro che oggi a Daniela una tale sublime erranza non sfugga, che ella saprà sempre e di nuovo seguir in se stessa quel viaggio… che ha le radici nel vento puramente estetico della pittura…»
(R. Cresti, docente, saggista e traduttore - BO)
«Daniela, pittrice giovanissima, ma già in possesso di una grande padronanza tecnica… sfida i limiti imposti dalla pittura… per esprimere concetti di profonda spiritualità…
I paesaggi di Daniela sono fisicamente riconoscibili, ma sono comunque frutto della sua immaginazione, luoghi della contemplazione…Pittrice simbolica, quindi, pienamente consapevole della propria funzione demiurgica, Daniela ci invita a riscoprire l’essenziale, il primario contatto tra cielo e terra, per sollevarci dalle angosce terrene…»
(C. Leoni, critico - FI)
«(Nel suo incontro con le classi del Liceo Classico) l’artista ha toccato con competenza e poesia temi interessanti, quali la ricerca del Vero tramite la pittura…»
(Q. Cappelli e M. Skuly, critici - FO)
«… le Tre età dell’uomo… trasferisce sulla carta virtuosismi grafici che indagano sguardi ed epidermidi connotandoli magistralmente; oppure l’intreccio di mani di un’imponente altra opera grafica, “Legami”, una matita su carta che testimonia la grande maestria segnica della pittrice…»
(S. Arfelli, critico e curatore - FO)
«... In Daniela Montanari il paesaggio si afferma come "luogo del cuore", del sogno, dell'inconoscibile... Il principio di muovere dal vero, ma di seguire poi unicamente la vita interiore, questo è il filo conduttore che unisce le opere della nostra artista... in cui la raffinatezza decadente si coniuga con l'analisi dell'Essenza."
(F. Pasini, critico e curatore - FO)