Biografia
Paolo Treni nasce nel 1981 sul lago di Garda. Vive e lavora tra Brescia e Milano. A Milano consegue la laurea specialistica in Comunicazione presso l’Università Cattolica e si diploma alla scuola del Teatro Arsenale. L’incontro con il teatro plasma la sua ricerca artistica e lo fa entrare in contatto con il laboratorio di scenografia di Jacques Lecoq a Parigi, dove applica al “set design” il metodo di analisi del movimento sviluppato dal maestro francese. In laboratorio la sua arte da progettuale diviene processuale e lo porta a gestire l’entropia del processo alchemico che attraverso laser, smalti, pigmenti e vernici trasforma la superficie del plexiglas nel supporto in grado di accogliere il suo mondo onirico. Nel percorso eclettico dell’artista, fondamentale è il progetto “Le Chasseur de Lumieres” presentato nel settembre 2013 a Parigi, nel prestigioso contesto della fiera Maison & Objet, dove gli viene affidato il graphic design di due prototipi di termo-arredo in vetro retroilluminato. Notato da architetti e interior designer, avvia alcune collaborazioni che lo portano alla commissione di diverse opere in plexiglas, inserite in collezioni private milanesi. Grazie alla mostra “AISTHESIS – All’origine delle sensazioni”, visitata nel 2014 a Villa Panza di Biumo, scopre il valore fondamentale dell’interazione con il committente. In questo senso, sono determinanti le installazioni site-specific dei maestri dell’arte ambientale e della percezione, come Robert Irwin e James Turrel. Nel 2015 ottiene la commissione dell’opera “Afflatus Caelestis” che entra nella collezione della Contessa Dania Zani Barranco, accanto a lavori di illustri maestri, quali Tilson, Chagall e Picasso. Nel 2017 riceve il “Premio Montale Fuori di Casa” per la sezione Montal/Arte, riconoscimento attribuito a giovani artisti in memoria del premio Nobel Eugenio Montale, per la capacità di coniugare Arte e Poesia.