Biografia

Andrea Greco è nato nel 1978, vive e opera a Mozzate, nella provincia di Como. Nipote di un pittore e scultore, inizia a dipingere da autodidatta giovanissimo. Come insegnante della scuola primaria, ha partecipato a vari corsi sulla metodologia didattica di Bruno Munari. Lavora creando delle serie di opere che indagano diversi aspetti dell’uomo; vengono trattati stati d’animo, rievocazioni della memoria, tensioni emotive, tutti quegli elementi che fanno sì che ci sia un profondo coinvolgimento dell’anima di ciascuno di noi. Tra il 2007 e il 2010 compie dei viaggi in Kenya e Turchia dove ha modo di perfezionare l’uso dei pigmenti naturali. Realizza a cavallo tra il 2009 e il 2010 una sere di opere che chiama Polaroid. Nel 2010 le espone a Berlino, all’Accademia di Belle Arti dell’Università di Lubiana, a Roma, a Como e a Milano. Viene segnalato per merito al premio Il segno nel 2010 con l’opera Polaroid of my little world. Successivamente partecipa alla Biennale di Ferrara. Sue opere vengono pubblicate sul catalogo International Contemporary Artists della Ica Publishing di New York. Nel 2011 è tra i finalisti del premio Artgallery di Milano con La voce della brughiera, opera che fa parte del ciclo pittorico denominato Brughiere. Nei primi mesi dell’anno, dopo varie sperimentazioni, presenta la serie di opere Karma, realizzate con vari tipi di catrame, smalti, pigmenti e resine. Viene segnalato al premio Jacopino da Tradate e nel 2012 viene selezionato per l’anteprima Up_nea 2012 da Fabbrica Borroni. Hanno scritto di lui Giorgio Barassi, Francesca Lucioni, Alessandro Celli, Ambrogio Chiari e Virgilio Patarini. Le sue opere fanno parte di numerose collezioni private.