Biografia
Formazione:
Ruggiero Bignardi è nato nel dicembre del 1971 a Salerno; trascorre la sua infanzia tra la casa del padre affacciata sull’ampio golfo Salernitano e Parigi ove trascorre lunghe estati con nonni materni. Studia presso l’istituto Statale d’Arte, ove segue con assiduità i corsi di figura disegnata e di fotografia, si diploma nel 1989. Il suo vero interesse è rivolto, già dall’età di tredici anni, al disegno, dapprima composito ove le figure sono immerse nel paesaggio, poi orientato con decisa tenacia allo studio delle figure umane e, in particolare, al ritratto.
Soggetti
I richiami linguistici che sono alla grande stagione dell’impressionismo fanno breccia nella sua fantasia. Non saranno però le figure tondeggianti di Renoir, né le inquiete donne di Monet a colpire la sua attenzione: saranno invece i volti, i corpi, i movimenti della luce che Degas trarrà dalla scena di una Parigi invasa dalla modernità.
Tecniche
I suoi pastelli che apparentemente dichiarano una trepida complicità con il reale, con la percezione di esso, sono invece il risultato di un processo che cerca di tenere in vita il ‘visibile’, la sua spoglia ambigua, cosciente della sua metamorfosi.
Il pastello – scrive l’artista – è una delle tecniche che richiedono maggior contatto con lo strumento e la materia: sembra che il colore nasca naturalmente dalle dita, dai suoi gesti, insomma che si ripeta il fluido esercizio dell’anima che fu proprio dei pittori dell’immediato secondo dopoguerra. Si crea un rapporto mano-materia che è paragonabile solo al rapporto che la mano dello scultore ha con la creta che modella, che il ballerino ha con il suo corpo, che il musicista ha con le note.”