Biografia
Alessandro Siviglia nasce a Salerno nel 1982. Già dall’adolescenza comincia il suo cammino artistico esprimendosi attraverso il fenomeno del writing, attratto dall'Aerosol-Art e portando avanti la passione per i graffiti per oltre 15 anni.
Gli studi presso l’Istituto D’Arte “Filiberto Menna” di Salerno divengono la base della sua crescita professionale, ma ancora più importanti lo saranno le esperienze fatte su strada, dipingendo in diverse città d’Italia.
Dai graffiti viene la sua particolare e personale tecnica di uso del colore e il suo tratto deciso e spontaneo nel realizzare di getto le tele.
Nel 2000 Siviglia si trasferisce a Venezia dove inizia a frequentare alcuni artisti locali avvicinandosi, senza saperlo, alla pittura su tela. E' in quel contesto che inizia a creare le sue prime tele tra cui “Il Fumador”, opera che rappresenta un uomo in nero senza volto con un cappello rosso fuoco, vestito di colori forti, seduto sotto una palma. In questo quadro l’artista rappresenta la sua isola, il suo rifugio dalla vita di città.
Nella primavera del 2008 l’artista conosce una ragazza spagnola che diventò la sua fidanzata. L'artista decide di trasferirsi in Spagna, a Valencia, dove inizia un percorso creativo che lo porterà ad esplorare approfonditamente la pittura su tela e ad esporre le sue prime opere.
Nel vivace quartiere Carmen di Valencia, il Siviglia osserva le persone, gli animali e i colori tipici della zona facendoli propri e riversandoli nelle sue tele.
In quel contesto dipinge il “Cangatto”, un quadro molto particolare, purtroppo trafugato durante una mostra.
La pittura con colori acrilici appassiona sempre più l’artista che, lasciando da parte l’arte dei graffiti, inizia a creare con ogni oggetto che trova davanti a sé, come tavole riciclate, vecchie porte o ante di armadi.
Questo nuovo modo di dipingere segna una svolta nella vita artistica del Siviglia, che realizza i suoi quadri con forme più morbide e prediligendo le grandi dimensioni grazie alle quali riesce a riportare lo stile dei graffiti su tela.
L’esigenza di rappresentare i suoi soggetti su larga scala, lo porta a cercare ambienti in disuso come ex fabbriche abbandonate che abilmente riesce a far rivivere con le sue creazioni.
Ancora oggi Alessandro Siviglia realizza i suoi quadri moderni utilizzando colori spray combinati con colori acrilici, con una tecnica mista molto personale perfezionata negli ultimi anni che ne contraddistingue lo stile, rendendolo inimitabile.
Dopo la morte del padre l’artista lascia la Spagna e torna momentaneamente nella città di origine dove continua a dipingere realizzando più di 700 opere in soli tre anni dal 2010.
Nel 2013, durante una serata in compagnia di amici a Milano, Alessandro incontra la donna che poi diventerà la sua moglie e con la quale si trasferirà a Roma.
Nel suo nuovo studio di Roma, l’artista riesce a chiudersi, scavare e squarciare il suo mondo, donando vita vera alle sue opere.