Biografia
Forse ho cominciato a vedere con occhi diversi da piccolo, dopo aver riflettuto sulla affermazione del principe Miskin nell’Idiota di Dostoevskij: “la bellezza salverà il mondo”.
Per me la “bellezza“ di cui si parlava era identificabile in senso generale con l’arte in qualsiasi sua forma e credo che, ancora di più oggi, in tempo di crisi generale, l’arte, quando ci fa riappropriare delle nostre emozioni, sia l’unico mezzo per riconciliarci con la quotidianità della realtà.
Cerco di mettere in pratica tutti i giorni il motto del celebre pittore greco Apelle “nulla dies sine linea” che significa di non lasciare passare giorno senza esercitarsi, perché solo con l’esercizio quotidiano si può raggiungere la perfezione.
Fin da adolescente sono stato attratto dal potere comunicativo dell’immagine sia pittorica che fotografica e la mia coscienza critica ha cominciato a svilupparsi nell’entusiasmante periodo dell’ espressionismo astratto e poi della Pop Art.
La mia passione mi porta a spaziare per provare strade diverse: alcune opere possono essere semplici ed immediate nei contenuti da percepire, altre più complesse che sottendono qualche intento concettuale ma tutte tentano di trasmettere emozioni. La mia è la ricerca di un linguaggio che abbia un’esecuzione rapida, al passo con i pensieri e cerco di esprimermi usando le tecnologie dei nostri tempi: non più i pennelli e i colori, ma piuttosto la fotocamera, il computer e la grafica digitale.