Biografia
Poetica
"La prima regola che mi son dato è che l’opera deve essere concepita prima di essere realizzata...e realizzata secondo una struttura logica dello spazio pittorico, contaminata dall’utilizzo di logiche matematiche e influenze geometriche: ciò a ragione del mio percorso tecnico di studi, che ha inevitabilmente plasmato la mia forma-mentis, la mia vita e la mia arte. Alla base di questo modus operandi della mia pittura su tela...le mani! a loro ho affidato con cura il compito di eseguire concettualmente ciò che la mente disegna nel subconscio. Come? Il primo mattone nella costruzione di un’opera è nel suo titolo: esso concepisce la traccia emozionale, la visione soggettiva di un “reale”, capace di produrre un’opera autonoma, ferma, precisa. Essenziale diviene, in questo gioco, la corretta scelta del formato e delle cromaticità: seppur la rappresentazione si trovi costretta volontariamente fra i quattro lati del dipinto, essa può essere immaginata espandibile in una successione infinità “di attività”, supportate tutte dalla presenza incessante di colorazioni tanto terse quanto brillanti. Chiaro risulta il desiderio, sempre, di far ruotare la fase realizzativa del processo creativo, intorno ad un centro di gravità concettuale."